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Politica e Sanità

27 Luglio 2015

Dl Enti locali, avanza l'ipotesi fiducia su maxiemendamento


L'idea è che il dl sugli Enti Locali, che ha iniziato oggi pomeriggio l'esame in Senato e che dovrebbe contenere il maxiemendamento del Governo sulla base dell'accordo stato regioni del 2 luglio, oltre alle misure su riordino e potenziamento dell'Aifa, torni alla Camera per essere approvato entro il termine dell'8 agosto e le ipotesi sono che verrà posta la fiducia. Il maxiemendamento aveva ricevuto il via libera tecnico-politico dal commissario alla revisione della spesa pubblica, Yoram Gutgeld e dovrebbe recepire gli spunti che sono arrivati dalla commissione Bilancio del Senato. Una manovra che desta molte preoccupazioni nel settore anche per quanto riguarda il capitolo sull'appropriatezza prescrittiva di visite ed esami specialistici: sarà il ministero della Salute con un decreto a dare le coordinate, stilando una lista, e tra le previsioni c'è che a rimetterci in caso di prestazione inappropriata sarà direttamente il medico. In un articolo di Repubblica, viene ricordata la stima: «le prestazioni erogate ogni anno sono circa 200 milioni: l'obiettivo sarebbe quello di ridurle del 15% con il taglio di circa 28 milioni di prestazioni l'anno. Da questa operazione verrebbero risparmi per 198 milioni di euro l'anno». Intanto, continua la bagarre sulle ipotesi di investire i tagli alla sanità per ridurre le tasse: da Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, viene sottolineato in una nota che «tutte le risorse che si riescono a recuperare - il Ministro Lorenzin parla di 10 miliardi - devono rimanere all'interno del SSN e utilizzate per eliminare innanzitutto le attuali "tasse" sulla salute che pesano sulle tasche dei cittadini, aumentare l'accessibilità alle prestazioni pubbliche, garantire un maggior e più equo accesso alle vere innovazioni terapeutiche, come ad esempio quelle per l'Epatite C ed altre». Ricordiamo poi, continua, «che proprio in queste ore infatti, all'interno del DL sugli Enti Locali sono stati depositati dal Governo emendamenti che prevedono il taglio di 5 miliardi di euro al finanziamento del SSN per gli anni 2015 e 2016, e che si sommano ai circa 24 miliardi di euro di tagli al SSN accumulati con le molteplici manovre dal 2011 in poi. Parliamo di un taglio al SSN di circa 30 miliardi in 6 anni».

Francesca Giani

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