mag202020
Dl Rilancio è in vigore: sostegno a imprese e lavoro. Mascherine e altri prodotti senza Iva. Ecco l'elenco
Il Dl Rilancio è entrato in vigore il 19 maggio, tra le misure quella dell'esenzione dell'Iva, fino al 31 dicembre 2020, su mascherine, gel disinfettanti e altri dispositivi di protezione individuale
Il Dl Rilancio (Dl 34/2020), pubblicato in Gazzetta ufficiale nella serata di ieri, è entrato in vigore il 19 maggio: tra le misure attese quella dell'esenzione dell'Iva, fino al 31 dicembre 2020, su mascherine, gel disinfettanti e altri dispositivi di protezione individuale anti-Covid, ma anche il supporto alle imprese, al lavoro e all'assistenza sanitaria territoriale.
Mascherine, Dpi e altri presidi senza Iva: ecco l'elenco
In merito al provvedimento sulle mascherine, una circolare odierna di Federfarma, fa un punto sulle previsioni dell'art. 124 che stabilisce, per la vendita di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale effettuate dall'entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2020, l'esenzione dall'Iva, con diritto alla detrazione dell'imposta pagata "a monte", cioè "sugli acquisti e sulle importazioni di beni e servizi afferenti dette operazioni esenti, con il sostanziale riconoscimento dell'applicazione di una aliquota Iva pari a 0". In particolare, le mascherine chirurgiche dovranno essere vendute al pubblical prezzo di euro 0,50 esente Iva. E aggiunge che per le farmacie "che applicano il metodo della ventilazione dei corrispettivi per la liquidazione dell'Iva", potrebbe esserci "un impatto, ancorché assai limitato e circoscritto, a seguito dell'entrata in vigore di tale disposizione, in relazione ad acquisti effettuati ad aliquota ordinaria del 22%, precedentemente applicabile alle cessioni di tali prodotti".
La circolare riporta l'elenco dei beni dispensabili nelle farmacie sui quali è applicabile l'esenzione Iva:
• mascherine chirurgiche;
• mascherine Ffp2 e Ffp3;
• articoli di abbigliamento protettivo per finalità sanitarie quali guanti in lattice, in vinile e in nitrile, visiere e occhiali protettivi, tuta di protezione, calzari e soprascarpe, cuffia copricapo, camici impermeabili, camici chirurgici;
• termometri;
• detergenti disinfettanti per mani;
• dispenser a muro per disinfettanti;
• soluzione idroalcolica in litri;
• perossido al 3% in litri;
• strumentazione per diagnostica per Covid-19;
• tamponi per analisi cliniche;
• provette sterili.
Sostegno per la sanità territoriale
In arrivo per la sanità 3,25 miliardi di cui 1,25 miliardi per rafforzare l'assistenza sanitaria e sociosanitaria territoriale, altri 1,46 miliardi per gli ospedali, 430,9 milioni per diversi interventi sul personale sanitario e infine 95 milioni per finanziare 3.800 contratti di specializzazione medica in più. Viene resa strutturale la dotazione, sul territorio nazionale, di almeno 3.500 posti letto di terapia intensiva (+115%) a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle strutture di tipo semintensivo.
Per rafforzare il sistema e l'assistenza territoriale verranno assunti 10mila infermieri in più. Si potranno affidare incarichi a medici specializzandi iscritti regolarmente all'ultimo e penultimo anno di corso della scuola di specializzazione per la durata di 6 mesi prorogabili. Previsto anche un incremento del valore delle borse di studio.
Contributi a fondo perduto per piccole medie imprese in crisi
Dieci miliardi per le Pmi fino a 5 milioni di fatturato, saranno erogati contributi a fondo perduto, accreditati dall'Agenzia delle Entrate, a patto che abbiano subito un calo complessivo dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto allo stesso periodo del 2019. L'indennizzo è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% fino tra 400mila euro e un milione e del 10% oltre questa soglia e fino a 5 milioni. Per la presentazione della domanda prevista anche l'autocertificazione di regolarità antimafia. In arrivo un credito d'imposta del 60% sui canoni d'affitto per tre mesi (se la perdita del fatturato è di almeno il 50% nel mese di riferimento) e il congelamento degli oneri fissi sulle bollette fino a luglio. Per le imprese tra 5 e 50 milioni che hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 33% arriverà un sostegno alla ricapitalizzazione e una detassazione degli aumenti di capitale.
Stop del saldo e dell'acconto del 40% Irap dovuto a giugno per le imprese fino a 250 milioni di fatturato (non condizionato alle perdite registrate). Uno sconto per circa 4 miliardi a 2 milioni di imprese e professionisti.
Incentivi fiscali per favorire gli investimenti nelle imprese medie con fatturato anno tra 5 e 50 milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato derivante dalla diffusione del Covid-19.
Sostegno a lavoro
Il bonus di 600 euro per i professionisti e lavoratori con contratto di co.co.co è confermato anche per aprile e sale a 1.000 euro, per il mese di maggio, ma per i liberi professionisti titolari di partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Rifinanziata la cassa integrazione Covid per altre 9 settimane, oltre alle 9 settimane già previste dal dl Cura Italia: 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto, per chi ne ha già usufruito, e le altre 4, se necessario, tra settembre e ottobre. Semplificata la procedura per accelerare i pagamenti, in particolare per la cassa in deroga. Scende a 2,7 miliardi l'ulteriore stanziamento per il 2020 previsto per finanziare i trattamenti di integrazione salariale qualora necessario per il prolungarsi degli effetti sul piano occupazionale dell'emergenza. Previsto anche un fondo di garanzia per l'anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale.
Esteso lo stop ai licenziamenti di altri 3 mesi oltre ai 60 giorni già previsti dal decreto Cura Italia. Il divieto riguarda l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo, di quelle pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e di recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.
In arrivo un'ulteriore proroga di tre mesi, da giugno a settembre, dei versamenti di tasse e contributi sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio. Il pagamento di tutto ciò che non è stato versato slitterà quindi al 16 settembre e potrà avvenire, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo a partire da settembre.
Debiti Pa: liquidità per pagare forniture
Sono previste anticipazioni di liquidità per 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni. Di questa dote 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali.