feb142017
Dpc Campania, Stabile: nuova piattaforma in tutte le provincie, senza oneri per formazione
Le farmacie campane aderenti alle Federfarma di Napoli, Avellino, Benevento, Salerno e Caserta adotteranno la nuova piattaforma webcare acquistata dalla Regione, senza alcun onere per la formazione dei farmacisti che dovranno usarla, in quanto è risultata essere facile e intuitiva stando all'esperienza di Caserta e Avellino dove è già in uso. Questo l'esito di un incontro svoltosi oggi in Regione Campania tra tutti i presidenti del sindacato e i rappresentanti regionali, proprio per chiarire alcune criticità emerse nei giorni scorsi che avevano portato il presidente di Federfarma Napoli
Michele Di Iorio a esprimersi negativamente sull'adozione della nuova piattaforma. «Un rifiuto comprensibile ma nato da un mancato confronto che ha, invece, chiarito ogni cosa e ha permesso di trovare la quadra» spiega a
Farmacista33 Nicola Stabile presidente di Federfarma Campania «inizialmente la software house che ha sviluppato la piattaforma aveva inviato una proposta commerciale di formazione con un ipotesi di costi di circa 15mila euro».
Da qui, spiega Stabile, la lettera di Di Iorio che con un secco no, aveva annunciato che le farmacie della provincia di Napoli avrebbero continuato a usare la vecchia piattaforma senza alcun danno all'utenza visto che le condizioni della dpc regionale non differiscono molto da quella praticata nelle tre Asl di Napoli. «Il confronto tra le parti» sottolinea Stabile «e in particolare con le esperienze di Caserta e Avellino che usano già da tempo la nuova piattaforma ha chiarito che l'apprendimento dell'utilizzo è molto banale e spendere soldi in una formazione ad hoc sarebbe stata un costo inutile. Risolto questo nodo nato da un misunderstanding, e chiarito che compito della Regione sarà quello di fornire le credenziali per accedere al sistema, occorrerà invece monitorare Salerno che per la prima volta dovrà gestire la Dpc. È previsto, anche per questo, un tavolo tecnico a cui portare eventuali problematiche che potrebbero emergere».
Simona Zazzetta