mag102013
E-cigarette, tabaccai a Tar: surrogato su cui pagare l'accise
L’Unione operatori del tabacco Italia (UniontabItalia), aderente a Confimprese, ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per bloccare la vendita delle sigarette elettroniche in quanto «surrogato o, meglio, un modo di consumare nicotina, quindi di produrre sigarette senza cartina e in forma liquida». Lo annuncia Enzo Perrotta, presidente dell'associazione che conta 5.320 soci tra i tabaccai italiani. «Il prodotto contenente nicotina» dice Perrotta «va opportunamente tassellato dal Monopolio prevedendo l'accise come per le tradizionali sigarette. Le leggi che regolano la distribuzione dei tabacchi impongono ciò ma soprattutto impongono la distribuzione in maniera selettiva e ben definita». Secondo UniontabItalia «l'incertezza e la tardività dell'applicazione delle leggi esistenti sta portando un danno annuo all'Erario di 1 miliardo di accise e a una categoria molto provata anche dal contrabbando che in un momento di crisi sta fortemente tornando alla ribalta per le strade di molte aree metropolitane». L’Associazione riconosce che «il prodotto in questione arreca danno in misura minore della sigaretta tradizionale ma è certificato da diverse Università italiane che fa danno comunque ai consumatori». E proprio sul fronte sicurezza si esprime Federconsumatori, ricordando che proprio nei giorni scorsi è scattato il divieto di vendita ai minori delle sigarette elettroniche, proprio come per quelle di tabacco, disposto ad aprile dal Ministero della Salute: «L’atteggiamento prudente dell’ex ministro Balduzzi era necessario, soprattutto considerando gli esiti contraddittori emersi dagli studi effettuati su questi dispositivi» si legge in una nota dell’associazione consumatori.