ott242018
Ecm, possibile recupero debito formativo per mettersi alla pari. Ecco chi ne ha diritto e come fare
Per chi avesse visto chiudersi il triennio formativo precedente senza aver totalizzato il numero di crediti obbligatori, è ancora possibile mettersi alla pari: è previsto, infatti, il meccanismo di recupero dei crediti che permette di spostare i crediti acquisiti successivamente, al triennio 2014-2016, così da raggiungere i requisiti richiesti. Ma come funziona il meccanismo e chi può utilizzarlo? A definire le regole, quanto stabilito a inizio anno dalla Commissione nazionale formazione continua (Cnfc), che aveva confermato questa possibilità per tutti i professionisti sanitari. Per ora, quindi, possono essere utilizzati per colmare il debito formativo del triennio 2014-2016 i crediti maturati entro il 31 dicembre 2017 - ma,
come avevamo anticipato, sono all'esame della Commissione alcune novità che potrebbero estendere questa finestra fino al 2019.
Questa opzione, comunque, è possibile per chi aveva totalizzato al 31 dicembre 2016 almeno il 50% dei crediti Ecm previsti, pari a 150, salvo eventuali esoneri ed esenzioni. Per costoro, quindi, è possibile coprire la restante quota di crediti con le attività effettuate nel 2017, ma, stando alle regole attualmente in vigore, questa operazione può avere luogo entro il 31 dicembre di quest'anno. Va ricordato che i crediti raggiunti nel 2017 e utilizzati a copertura del fabbisogno 2014-2016 non potranno più essere conteggiati per il nuovo triennio. In ogni caso, l'operazione va effettuata autonomamente online: non è possibile quindi inoltrare richieste per email. È necessario accedere nell'area riservata ai singoli professionisti del portale CO.GE.A.P.S. (
www.cogeaps.it), previa registrazione e ottenimento dei codici di accesso. Dalla propria Area Riservata è possibile selezionare il triennio 2014-2016 per controllare la situazione dei crediti Ecm, mentre dall'area dedicata ai Dettagli professionista - Partecipazioni Ecm c'è la funzione Spostamento Crediti, nella quale sono riportate le istruzioni da seguire.
Francesca Giani