apr182012
Emoderivati, approvati decreti per ridurre gap con Europa
Un progressivo miglioramento in tema di plasma e plasmaderivati dal punto di vista della qualità e della varietà dell'offerta. Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, commenta l’approvazione dei tre decreti firmati dal Dicastero.
Un progressivo miglioramento in tema di plasma e plasmaderivati dal punto di vista della qualità e della varietà dell'offerta. Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, commenta l’approvazione dei tre decreti firmati dal Dicastero che regolano le disposizioni sull'importazione ed esportazione di sangue umano e dei suoi prodotti, l'individuazione dei centri e delle aziende di frazionamento e produzione di emoderivati autorizzati alla stipula delle convenzioni con le Regioni e le Province autonome, le modalità transitorie di immissione in commercio dei medicinali emoderivati prodotti da plasma raccolto sul territorio nazionale. «Un significativo passo avanti» è anche il commento di Gabriele Calizzani, presidente FedEmo, «verso la piena conformità del sistema plasma e plasmaderivati con la normativa europea». In particolare, tra i principali contenuti, la possibilità di lavorare all'estero il plasma nazionale e portarvi i prodotti del sangue eccedenti il fabbisogno nazionale, ma anche importare plasma e prodotti del sangue destinati alla produzione di medicinali. Il Ministro ha poi colto l’occasione per ricordare gli impegni sul tema «ora all'esame degli uffici competenti»: le raccomandazioni organizzative sui requisiti per l'accreditamento dei Centri per la diagnosi e la cura delle malattie emorragiche congenite (mec) e sulla programmazione regionale per l'assistenza socio-sanitaria alle mec, nonché la promozione di un accordo di programma e collaborazione che coinvolge il ministero della Salute, il ministero degli Affari esteri, il ministero della Difesa e le Regioni e Province autonome al fine di avviare specifici accordi o progetti a carattere umanitario e scientifico.