Sanità

set272019

Enpaf e disoccupazione, a fine mese termine per comunicare propria condizione

Enpaf e disoccupazione, a fine mese termine per comunicare propria condizione

Le modalità e i tempi per accedere alla riduzione del contributo previdenziale

Trenta settembre, giorno di scadenze. Anche per Enpaf. In particolare, secondo quanto ricorda nella bacheca dedicata, Farmaday, il notiziario dell'Ordine dei farmacisti di Napoli, presieduto da Vincenzo Santagada, proprio quella data è il «termine ultimo per presentare la domanda di riduzione del contributo previdenziale obbligatorio». Un termine importante perché «passato il quale non sarà più possibile accedere al beneficio. La scadenza riguarda solo quei Colleghi che presentino la domanda per la prima volta», in quanto neo iscritti all'Albo, «o quei Colleghi che in quest'ultimo anno hanno cambiato posizione lavorativa e intendono accedere al beneficio della riduzione».
D'altra parte, come ricorda il sito Enpaf, il contributo «previdenziale è dovuto da tutti gli iscritti agli albi degli Ordini provinciali dei farmacisti» ed è «stabilito in cifra fissa. Tuttavia ove l'iscritto appartenga ad alcune categorie ha la possibilità di chiederne la riduzione».
Tra le varie situazioni c'è anche:
- riduzione nella misura del 33,33%, del 50% ovvero dell'85% agli iscritti che esercitino attività professionale in relazione alla quale siano soggetti per legge all'assicurazione obbligatoria ovvero ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- riduzione nella misura del 33,33%, del 50% ovvero dell'85% agli iscritti che si trovino in condizione di disoccupazione involontaria con inserimento nelle liste anagrafiche dei competenti Centri per l'impiego;
- riduzione nella misura del 33,33% ovvero del 50% per gli iscritti i quali non esercitino attività professionale.
Non hanno diritto, continua il sito, «ad alcuna riduzione gli iscritti che svolgano attività professionale in relazione alla quale non sono soggetti ad altra previdenza obbligatoria oltre a quella dell'Enpf (attività svolta in regime di collaborazione coordinata e continuativa ovvero con apertura di partita Iva, borse di studio non assoggettate all'obbligo della contribuzione alla Gestione Separata Inps).
Ma occorre ricordare che «la riduzione del contributo previdenziale non è attribuita d'ufficio a chi si trovi in una delle condizioni indicate dal Regolamento (articolo 21) bensì viene riconosciuta soltanto dietro presentazione della relativa domanda redatta sulla modulistica predisposta dagli Uffici». Da qui la comunicazione dell'Ordine di Napoli.
Sempre il 30 settembre, ricorda ancora il Notiziario, c'è la presentazione della domanda per la riduzione contributiva dei pensionati esercenti, che, in vigore dal primo gennaio «consente di chiedere la riduzione del contributo previdenziale nella misura del 33,33% o del 50%. Il termine di decadenza è infatti il 30 settembre dell'anno in cui si matura il requisito».


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