mag82012
Enpaf, Sinafo «sorpreso» per l’innalzamento a 68 anni
Sembra suscitare il malumore dei farmacisti ospedalieri, la decisione del consiglio di amministrazione dell’Enpaf di alzare l’età pensionabile a 68 anni già dal 2013. Di certo c’è il disappunto di Antonio Castorina, segretario nazionale del Sinafo (il sindacato di categoria), che parla esplicitamente di «sorpresa». «Sapevamo che l’ente di previdenza aveva in cantiere una proposta di questo genere» spiega «ma non ci saremmo mai aspettati un innalzamento così brusco». Castorina richiama a tal proposito l’incontro organizzato il 24 aprile dal presidente dell’Enpaf, Emilio Croce, per consultare le sigle della professione. «Sono ancora grato a Croce per quella riunione perché oggi la concertazione non sembra andare più di moda» puntualizza Castorina «ma in quell’occasione nessuno ha detto che l’asticella sarebbe stata alzata già dall’anno prossimo. Una riforma come questa ha bisogno di ben altra gradualità».
Le preoccupazioni del Sinafo per gli effetti della decisione riguardano ovviamente ai farmacisti ospedalieri, che all’Enpaf versano il contributo obbligatorio (in quanto iscritti Inpdap). «Dall’oggi al domani» osserva Castorina «i nostri colleghi si troveranno costretti ad altri tre anni di contribuzione per ricevere alla fine un trattamento di valore irrisorio. Avremmo preferito una transizione meno affrettata. E avremmo anche voluto che l’ente, approfittando delle riforme, desse una risposta al problema dei farmacisti della pubblica amministrazione con contratto atipico: si tratta di poco meno di un migliaio di professionisti costretti a versare la quota interna anche se precari».
A fronte della decisione di venerdì, quindi, il Sinafo non può che rivolgere un appello al Consiglio nazionale dell’Enpaf perché riveda le scelte del cda. «In caso contrario» è l’ultimo affondo di Castorina «diventerebbe legittimo il sospetto che la direzione imboccata dal consiglio di amministrazione serva a dare una risposta ai titolari rispetto al comma 17 dell’articolo 11, sulla direzione della farmacia».