mag62016
Entro luglio nuova convenzione, si punta a innovativi in farmacia e superamento diretta
Si concluderà entro luglio, quando le Regioni licenzieranno molto probabilmente il testo, l'iter del nuovo Atto d'indirizzo per il rinnovo della Convenzione tra Ssn e farmacie. E' una delle indicazioni provenienti dall'incontro che ha visto attorno a un tavolo Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di settore Sanità (l'organismo interregionale che gestisce i rinnovi contrattuali e convenzionali) e una delegazione di Federfarma composta dalla presidente,
Annarosa Racca, dal segretario nazionale,
Alfonso Misasi, e dal presidente del Sunifar,
Alfredo Orlandi. «Non conosciamo ancora i contenuti del testo - ha precisato proprio Racca, intervistata da Farmacista33 all'indomani dell'incontro - ma l'assessore Garavaglia ci ha comunicato che licenzieranno l'Atto di indirizzo da cui partirà poi il lavoro e il confronto. Saranno tanti i capitoli sui quali bisognerà lavorare per arrivare ad una Convenzione definitiva moderna e adatta ai tempi, ma soprattutto che tenga presente che le farmacie italiane sono il primo presidio socio-sanitario di tutto il Ssn. E' una rete importante di distribuzione che ha sempre portato anche forti risparmi al sistema sanitario e sul quale bisogna investire». Federfarma, dal canto suo, ha riproposto per punti il documento già illustrato alcuni giorni fa ad
Antonino Saitta, coordinatore degli assessori alla Salute delle Regioni: in cima ai temi che andranno prioritariamente discussi al tavolo negoziale ci dovrà essere il superamento della distribuzione diretta, anche alla luce del dibattito in corso sulla nuova governance della spesa farmaceutica. In distribuzione ospedaliera, ha ricordato Federfarma, ci sono molti farmaci di recente immissione che si rivolgono a una platea di pazienti ormai prevalentemente cronici; mantenerne la dispensazione nelle strutture pubbliche anziché nelle farmacie territoriali significa costringere questi assistiti a disagi e spese che non hanno giustificazione. «Naturalmente il nostro intendimento - precisa Racca - è quello di affrontare durante il dibattito la questione della dispensazione dei farmaci innovativi. Dal 1998 in poi, abbiamo assistito a una escalation di farmaci innovativi non più destinati solo all'ospedaliero ma alle varie cronicità. Grazie, infatti, alla ricerca scientifica si vive di più, ma si va incontro ad una serie di malattie più dilatate nel tempo. Quello che ci aspettiamo - conclude - è una nuova governance sui farmaci che, naturalmente, contempli la distribuzione in farmacia». E tra le altre priorità segnalate dal sindacato anche la digitalizzazione del sistema, la farmacia dei servizi, l'assistenza integrativa.
Rossella Gemma