Politica e Sanità
22 Ottobre 2014Dal prossimo 1° gennaio 2015 si attiverà un meccanismo, previsto dal decreto "Cresci Italia", per il quale il titolare di farmacia o il socio direttore di società titolare di farmacia verranno privati della direzione dell'esercizio per il solo fatto di aver raggiunto l'età pensionabile, «una vera e propria "tagliola"» il cui inadempimento «è arduo ipotizzare che resti privo di sanzione», per quanto non esplicitamente prevista. È questo il punto di vista espresso dall'avvocato Silvia Cosmo, dello Studio Cavallaro, Duchi e Lombardo di Milano e Roma, alla prescrizione contenuta nel comma 17 dell'art. 11 D.L. 24.1.2014 n. 1 che nella versione in vigore dal 15 agosto 2012 dispone che "a decorrere dal 1° gennaio 2015 e fatta eccezione, comunque, per le farmacie rurali sussidiate, la direzione della farmacia privata, ai sensi dell'articolo 7 della legge 8 novembre 1991, n. 362, e dell'articolo 11 della legge 2 aprile 1968, n. 475, può essere mantenuta fino al raggiungimento del requisito di età pensionabile da parte del farmacista iscritto all'Albo professionale". «Una disposizione assai impegnativa che, salvo un auspicato rinvio, pone già alcuni interrogativi» scrive l'avvocato nelle pagine di Iusfarma ma soprattutto «è l'occasione per riflettere e pianificare le sorti della farmacia nel suo complesso. In molti casi non si tratterà soltanto di nominare un collaboratore o un dipendente quale nuovo direttore della farmacia, quanto piuttosto di ragionare seriamente circa le modalità di una nuova gestione o addirittura di un passaggio-trasferimento dell'esercizio».
Un primo chiarimento sui soggetti coinvolgi nell'obbligo: «La prescrizione riguarda solo il soggetto che riveste la qualifica di direttore, sia esso socio della società oppure titolare individuale dell'esercizio, che abbia raggiunto il requisito dell'età pensionabile. Non trova, quindi, applicazione nei confronti del farmacista che non eserciti la direzione della farmacia privata». Nel caso in cui tutti i soci della società titolare raggiungano più o meno contemporaneamente l'età pensionabile e non è ipotizzabile l'ampliamento del numero di essi, l'avvocato Cosmo ricorda che «il Ministero della Salute si è pronunciato in senso favorevole all'affidamento della direzione della società a un farmacista esterno». In particolare, il ministero ha chiarito che "la soluzione dell'ampliamento del numero dei soci non è stata imposta dal legislatore nel momento in cui ha introdotto la disposizione del comma 17 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 1/2012 e, dunque quest'ultima previsione legislativa deve intendersi come derogatoria rispetto alla preesistente disciplina che escludeva il ricorso a farmacisti esterni per la direzione della farmacia di cui è titolare una società di farmacisti". Secondo l'esperta, la scelta del Ministero è «condivisibile perché sarebbe contraddittorio ritenere non ammesso il temporaneo ricorso a un direttore esterno ora che tale ricorso è addirittura imposto per il caso di superamento dell'età pensionabile». Quanto all'applicazione della norma, ribadisce l'avvocato, «dal 1° gennaio 2015 spetta al soggetto che ha raggiunto l'età pensionabile di comunicare all'Autorità amministrativa sanitaria la sostituzione», e se non lo fa, aggiunge, «spetterà poi all'Autorità sanitaria competente di diffidarlo ingiungendogli di provvedere». La sanzione non è esplicitata nel testo, ma secondo l'avvocato, «in via interpretativa si può supporre che la mancata sostituzione integri quanto meno una irregolarità nell'esercizio della farmacia che trova la sua sanzione nel testo unico delle leggi sanitarie del 1934. E anche sotto il profilo deontologico, il rifiuto della sostituzione potrebbe non essere privo di conseguenze trattandosi di una palese violazione di una prescrizione vigente e, in quanto tale, sanzionabile».
Simona Zazzetta
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)