dic102010
Fa bene al cuore non alla pressione
di Elisabetta Lucchesini
Un’altra sottoanalisi dei risultati dello studio Gem (Ginkgo evaluation of memory) si è focalizzata sui possibili effetti pressori. Il ginkgo biloba è infatti considerato cardioprotettivo per le sue proprietà vasodilatatorie e antipertensive, evidenziate da precedenti studi sugli animali ma in attesa di conferma definitiva sull’uomo. Dei 3.069 partecipanti (età media 79 anni, 46% donne, 96% di razza bianca) il 54% era già iperteso al basale, il 28% veniva classificato come in pre-ipertensione e il 17% era normoteso. Al termine del follow up medio di 6,1 anni, si è potuto concludere che l’assunzione di 240 mg al giorno di estratto di Ginkgo biloba non ha ridotto i valori pressori nei soggetti ipertesi, nè ha diminuito l’incidenza di nuovi casi d’ipertensione nei soggetti anziani, rispetto ai coetanei del gruppo il placebo. In pratica nel corso dello studio i due gruppi hanno mostrato le stesse evoluzioni pressorie, indipendentemente dal loro status iniziale e dall’assunzione di farmaci antipertensivi.
Am J Hypertens. 2010; 23(5):528-33
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez/20168306