giu122019
False prescrizioni oppiacei, due farmacisti a Salerno svelano truffa a Ssn
False prescrizioni di oppiacei, scoperta truffa ai danni del Sistema Sanitario nel salernitano
Due farmacisti di Salerno hanno portato alla luce una truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale commessa da una donna che falsificava prescrizioni mediche con firma del medico ignaro e timbro della Asl, per ottenere medicinali costosi e farmaci oppiacei. La loro condotta incontra il plauso di Federfarma Salerno e Ordine dei Farmacisti di Salerno che esprimono "grande compiacimento": "Mettendo in atto corrette procedure di vigilanza e controllo con minuziosa attenzione e professionalità, hanno consentito di evitare danni, prima di tutto alla salute, oltre che al Servizio Sanitario Nazionale. Un ringraziamento all'Arma dei Carabinieri, che, come sempre accade, quando prontamente allertata, agisce repentinamente in maniera risolutiva ponendo fine al reato perpetuato" scrivono le rappresentanze territoriali in una nota. Nel riportare la cronaca, la stampa locale informata dagli inquirenti, ha reso noto che la donna è stata denunciata dai Carabinieri. "La donna - riporta Il Mattino - si è presentata, con le prescrizioni mediche false, in due farmacie a Pontecagnano e Bellizzi, ottenendo medicinali oppiacei addirittura del costo di 240 euro a confezione". La donna, con una storia di tossicodipendenza alle spalle "ha utilizzato due timbri del distretto sanitario 65 di Bellizzi, e apposto sulle ricette la firma e il codice di una dottoressa di Battipaglia in servizio alla guardia medica di Bellizzi". La truffa è venuta a galla quando la dottoressa allerta dai due farmacisti insospettiti dalle prescrizioni presentate si è rivolta ai carabinieri e ha fatto la segnalazione.
I carabinieri, dopo la sua denuncia hanno avviato le indagini, si sono recati nelle farmacie per acquisire le ricette mediche false e, tramite il codice fiscale apposto sulle prescrizioni mediche hanno individuato la finta paziente. In casa sua rinvenute e sequestrate due timbri dell'Asl e le confezioni dei medicinali ottenute con le ricette false. La donna è stata denunciata per truffa e falso. Gli investigatori sono a lavoro per verificare se ha ottenuto altri medicinali utilizzando lo stesso escamotage e devono appurare se i timbri sono stati rubati dalla sede del distretto sanitario o se sono stati fatti produrre ad hoc.