feb52014
Fans non selettivi sicuri nel primo trimestre di gravidanza
Gli antinfiammatori non steroidei (Fans), alle dosi presenti nei farmaci da banco, se assunti nel primo trimestre di gravidanza non incrementano il rischio di aborto spontaneo. Sono queste le conclusioni raggiunte da un gruppo di ricercatori israeliani che hanno passato al vaglio i dati di oltre 65.000 donne che erano rimaste incinte tra il 2003 e il 2009. Lo scampato allarme riguarda in particolare i prodotti da banco a base di ibuprofene e naprossene, tra i più usati per l’automedicazione, discorso completamente diverso invece per alcuni antinfiammatori che necessitano di prescrizione medica (e quindi si assumono a dosi più elevate), come i Cox-2 selettivi e l’indometacina, correlata a un maggior tasso di abortività ma forse perché impiegata come trattamento del rischio di parto pre-termine, ipotizzano gli autori. Delle 6.5457 donne esaminate 4495 avevano assunto Fans: non selettivi nel 98,4% dei casi e Cox2 inibitori nel rimanente 1,6% (solo 71 donne). Tra i Fans l’ibuprofene era il più utilizzato (4,2%), seguito da diclofenac (1,4%) e naprossene (1,0%), mentre solo 132 donne avevano assunto indometacina. Una volta effettuate le opportune correzioni statistiche non sono emerse differenze importanti nelle percentuali di aborti spontanei verificatesi nelle donne non esposte a fans rispetto a quelle esposte. Uniche eccezioni l’indometacina e un lieve incremento di abortività con i Cox-2 selettivi, però in quest’ultimo caso il campione era troppo esiguo per generalizzare i risultati. In conclusione se capita di assumere un fans nel primo trimestre di gravidanza non bisogna preoccuparsi troppo, mentre è meglio evitare di assumerli nel terzo trimestre. In generale poi, sottolineano gli autori, in gravidanza non bisognerebbe mai prendere un farmaco senza prima averne valutato la reale necessità con il medico. (E.L.)