lug152013
Farmaceutica e Università, oggi è il giorno dei tavoli
Sono due i tavoli che si riuniscono oggi ed entrambi sono di grande importanza per la categoria. Il primo è quello sulla farmaceutica, convocato ufficialmente la settimana scorsa dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. Il tavolo vede tra i protagonisti tutta la filiera del farmaco (Federfarma, Farmindustria, Assofarm, Assogenerici, Assobiotech, Federfarma Servizi e Anpi), sindacati, Regioni, Aifa, Agenas e ben cinque ministeri Sviluppo Economico, Salute, Economia, Ricerca e Affari Regionali. Un parterre ricco per definire politiche di stabilizzazione del comparto e miglioramenti sul piano della prassi regolatoria. «Vogliamo imprimere una svolta alla politica farmaceutica» ha detto De Vincenti. «Uscire dal ripetuto ricorso ai tagli di questi anni, per quanto dettati da necessità di finanza pubblica. Oggi lo possiamo fare perché la politica di risanamento ci ha consentito di uscire dalla procedura di infrazione europea. Ora possiamo guardare avanti».
«Sarà l’occasione per chiedere la stabilità necessaria al settore» ha sottolineato il presidente di Federfarma Annarosa Racca. «Quello della farmaceutica è l’ambito dove si è tagliato di più, ora è il momento di fare programmi e investimenti per il futuro».
Un altro tavolo cruciale previsto per oggi è quello sull’Università. Dopo l’incontro preliminare, che ha visto le varie sigle coinvolte condividere le proprie riflessioni, si entrerà nel vivo. La riforma del corso di laurea in Farmacia è necessaria per (quasi) tutti. Ora vanno definiti modi e tempi.
Marco Malagutti