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Politica e Sanità

19 Gennaio 2016

Ddl concorrenza, Dirindin: provvedimento incoerente. Liberalizzazione fascia C era da valutare


«Grandi modifiche al Senato sul tema della liberalizzazione della fascia C all'interno del Ddl concorrenza non credo ce ne saranno. Ho ritenuto, comunque, doveroso segnalare le incoerenze presenti nel provvedimento». Così Nerina Dirindin, autorevole rappresentante del Partito democratico in Commissione igiene e sanità al Senato, commenta i prossimi sviluppi relativi al testo del Ddl, dopo che, nel suo intervento della scorsa settimana nel corso della seduta della Commissione, ha sottolineato come "occorrerebbe valutare l'opportunità di consentire la vendita dei medicinali (di fascia C) nell'ambito delle parafarmacie". Un intervento che conferma come all'interno del Pd esistano differenti sensibilità sul tema, ma che la stessa Dirindin intervistata da Farmacista33, non pensa possa portare a novità sostanziali sul tema. «Il testo» sottolinea la senatrice Pd «apre in maniera indiscriminata all'ingresso delle società di capitale nella gestione delle farmacie e quindi introduce un forte elemento di mercato. Sul fronte della vendita, invece, non si è proceduto alla stessa maniera, preferendo mantenere lo status quo» precisa Dirindin. «Il Ddl concorrenza offriva l'opportunità di riflettere e di avviare un percorso sul tema della liberalizzazione della vendita, ma non è stato fatto, mentre su altri temi ci si è spinti molto in avanti. Personalmente» continua la senatrice «sono molto più preoccupata dalle "farmacie di capitale" e per questo sul tema sono pronta a fare battaglia in aula». Dirindin è convinta e lo ha sottolineato nel suo intervento in Commissione, che si debba limitare il ruolo dei soci di solo capitale, prevedendo che almeno i due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto siano professionisti iscritti all'albo. «Non è pensabile» spiega «che ci siano responsabili di farmacia che non sono iscritti all'Ordine». In più, chiede di estendere le incompatibilità anche alle società che operano nella distribuzione e intermediazione del farmaco. Domani, intanto, in Commissione Industria inizia l'esame degli oltre mille emendamenti.

Marco Malagutti

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