apr302019
Farmaci antidolorifici oppioidi, in Uk etichetta con avvertenza su rischio dipendenza
Farmaci antidolorifici oppioidi, nuove misure in arrivo per fronteggiare l'incremento nell'utilizzo di analgesici a rischio dipendenza
Tutti gli antidolorifici oppioidi in commercio nel Regno Unito dovranno essere muniti di un'etichetta frontale recante un'esplicita avvertenza riguardo al rischio di dipendenza e alla presenza di un principio attivo oppioide. Questo l'annuncio del ministro della Salute britannico
Matt Hancock.
Alla base della decisione l'esame dei risultati dello studio sull'utilizzo di farmaci, sia su prescrizione sia Otc, operato da un team di esperti su richiesta della Commissione sui farmaci a uso umano (Chm). Come riportato da Chemist and Druggist, i dati presentati mettono in luce una situazione di radicale incremento nell'utilizzo di questa categoria di medicinali: nel giro di dieci anni il numero di analgesici oppioidi dispensati è aumentato del 60%, dai 14 milioni del 2008 ai 23 milioni del 2018, mentre il numero di decessi collegati all'utilizzo di codeina in Inghilterra e Galles è raddoppiato.
Il ministro ha espresso «seria preoccupazione» in merito a un possibile incremento della dipendenza da oppioidi: «Gli antidolorifici sono stati una svolta nella medicina moderna e sono importanti per aiutare le persone ad affrontare il dolore nella vita di tutti i giorni ma vanno trattati con estrema cautela. Dobbiamo impegnarci maggiormente per assicurarci che tali medicinali vengano utilizzati in modo appropriato e solo per il trattamento del dolore, e che le persone siano pienamente consapevoli dei rischi».
Ci si aspetta una partecipazione volontaria da parte delle industrie farmaceutiche, sebbene - secondo quanto affermato dall'Agenzia di controllo per i prodotti medici e sanitari (Mhra) - non si escluda la possibilità di rendere obbligatorio il provvedimento. Le etichette dovrebbero iniziare ad apparire, bene in vista sulle confezioni, attorno alla fine del 2019. «È un primo passo importante per minimizzare il rischio di dipendenza associata a medicinali oppioidi, fornendo al paziente le corrette informazioni al momento giusto per preservarne la salute», ha commentato
June Raine, direttrice della divisione Sorveglianza e controllo rischi della divisione medicinali dello Mhra. «In linea generale sembrerebbe essere una buona idea per attirare l'attenzione sul potere di generare dipendenza degli oppioidi», la riflessione di
Roger Knaggs, professore associato di Farmacia clinica pratica all'Università di Nottingham e portavoce della Royal Pharmaceutical Society, «ed è in linea con la necessità di ulteriori avvertenze sui farmaci Otc con codeina e diidrocodeina. È essenziale però che prescrittori e farmacisti illustrino ai pazienti in modo coerente e continuativo i vantaggi e i rischi legati ai farmaci oppioidi».