ott152019
Farmaci, Antitrust: ipotesi di posizione dominante in produzione e vendita
L'Antitrust avvia un'istruttoria nei confronti di alcune società del gruppo Leadiant, per verificare l'ipotesi di abuso di posizione dominante sul mercato di produzione e vendita di farmaci. La posizione della Codacons sulla vicenda
L'
Antitrust avvia un'istruttoria nei confronti di alcune aziende farmaceutiche appartenenti a un gruppo più ampio, per verificare l'ipotesi di un abuso di posizione dominante sul mercato italiano di produzione e vendita di farmaci.
Al centro del provvedimento c'è il farmaco a base di acido chenodesossicolico (
Cdca), usato per la cura della malattia rara xantomatosi cerebrotendinea.
In una nota dell'Antitrust si legge che Leadiant, il gruppo di aziende interessate dall'istruttoria:"avrebbe posto in essere un'unica e articolata strategia avente il fine di precludere l'accesso dei concorrenti al mercato della produzione di farmaci a base di Cdca e di imporre prezzi ingiustificatamente eccessivi per la vendita del proprio farmaco, contenente tale principio attivo, denominato Acido Chenodesossicolico Leadiant".
Secondo l'Antitrust, "sembrerebbe che il contratto di fornitura in esclusiva di Cdca stipulato da Leadiant con l'impresa chimica Prodotti Chimici ed Alimentari Spa, impedisca alle aziende ospedaliere che possono eventualmente richiedere alle proprie farmacie di allestire una produzione galenica di farmaci a base di Cdca, di ottenere la materia prima necessaria per la produzione dei farmaci".
Si ipotizza inoltre, che una volta ottenuta l'autorizzazione ad immettere in commercio il Cdca, la Leadiant abbia avuto un comportamento ostruzionistico al fine di ottenere, dai negozianti con l'Aifa, un prezzo molto alto per il farmaco, consapevole che sul mercato non ci siano altri farmaci sostituibili. L'istruttoria si chiuderà entro il 31 ottobre 2020, già nella giornata di oggi i funzionari dell'Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi nazionali con l'ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, e nelle sedi estere coadiuvati dai funzionari delle Autorità di Concorrenza inglese e tedesca.
La posizione del Codacons
Per il
Codacons, che ha rilasciato un comunicato stampa sulla vicenda, l'istruttoria avviata dall'Antitrust è un bene: "Ancora una volta si profila in Italia un possibile illecito sul fronte dei prezzi dei farmaci che potrebbe avere ripercussioni sulla spesa pubblica e, quindi, in modo diretto sui cittadini. Attendiamo l'esito delle indagini dell'Antitrust e, se saranno accertati abusi per mantenere elevati i prezzi dei medicinali, avvieremo le dovute azioni risarcitorie per i danni arrecati al Servizio Sanitario Nazionale e agli utenti italiani della sanità".