mar272019
Farmaci biologici, Roche sentenza Tar: bisogni paziente al centro
Farmaci biologici, Dario Scapola di Roche commenta la sentenza Tar nel ricorso della Regione Toscana: «Bisogni paziente messi al centro»
Farmaci biologici,
Sentenza Tar: «Una decisione importante a tutela dell'appropriatezza prescrittiva». Questo il commento di
Dario Scapola, direttore market access di
Roche Italia, sulla
sentenza del Tar a favore di Roche, che aveva fatto ricorso contro le direttive della regione toscana sull'utilizzo dei
biofarmaci. La nota delle agenzie riporta la soddisfazione di Roche per la sentenza, nella convinzione che, accogliendo il ricorso, «la giustizia amministrativa abbia messo al centro gli effettivi
bisogni del paziente, affermando la centralità dell'autonomia prescrittiva da parte del medico, sulla base di un principio applicabile ad ogni situazione in cui l'accesso del paziente al medicinale possa essere limitato per esclusive ragioni economiche».
Ferma restando la piena comprensione delle esigenze economiche delle Regioni, «condividiamo la necessità di razionalizzazione della
spesa farmaceutica, in un'ottica più ampia di sostenibilità del Sistema Salute. Solo come Roche - prosegue Scapola -, in questi anni abbiamo restituito al
servizio sanitario nazionale più di mezzo miliardo di euro, tra ripianamento allo sfondamento della spesa farmaceutica e i
rimborsi per gli adempimenti di accordi negoziali. Questo si è tradotto in più di 50 milioni di euro per la sola
Regione Toscana. Inoltre, Roche Italia investe ogni anno nel Paese circa 40 milioni di euro in
ricerca clinica, un impegno che si traduce in un beneficio diretto non solo per i 230 centri coinvolti e i quasi 11.000 pazienti. Nella sola
Regione Toscana, sono attivi oggi 98 studi clinici in 22 centri diversi per un totale di oltre 1.100 pazienti».
Azienda «che da sempre ha a cuore il diritto alla salute di tutti i cittadini», Roche auspica la prosecuzione della collaborazione con tutte le Regioni, «anche ai fini dell'elaborazione di una
nuova governance, che possa conciliare controllo della spesa farmaceutica, innovazione e diritti dei medici e dei pazienti, consapevoli di essere parte di un Sistema in cui ognuno deve fare la sua parte "mettendo tutti "in primo piano la salute delle persone garantendo la libertà di prescrizione ai medici e l'accesso alle migliori cure ai pazienti».