mar32017
Farmaci contraffatti sequestrati in mercato nero. Gdf: scoperta filiera illegale
Sono 10 mila le confezioni di farmaci non autorizzati destinate al mercato nero attraverso sexy shop, contenenti sildenafil, tadalafil e lidocaina sequestrati nell'ambito di una indagine della Guardia di finanza che ha portato all'arresto di 11 titolari di attività commerciali e di un commerciante all'ingrosso della provincia di Pordenone che era la fonte dei prodotti contraffatti provenienti da Cina e India. È quanto si apprende dalle pagine di cronaca sull'indagine Fidelio avviata dalla Gdf di Ravenna nata da un controllo fiscale in un sexy shop di Castel Bolognese dove sono state trovate alcune confezioni di prodotti tra bustine, pillole, capsule e spray, che sono risultati contenere miscele di farmaci per la disfunzione erettile e anestetici locali.
L'operazione, coordinata dal pm di Ravenna
Angela Scorza, ha portato a 63 perquisizioni in abitazioni e negozi a luci rosse riconducibili a 36 indagati per commercio di medicinali contraffatti e ricettazione e agli arresti per i titolari di negozi di Ravenna, Milano e provincia, di Torino, Brescia, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta. Per eludere i controlli il fornitore di Pordenone inviava ai sexy shop i farmaci non autorizzati, occultandoli in scatole insieme ad articoli per adulti che fungevano da carichi di copertura, con spedizioni tramite corriere, raggiungevano così i 28 punti vendita dove venivano venduti a prezzi che oscillavano tra i 25 e i 150 euro. Da una ricostruzione della filiera fatta dagli inquirenti è emerso quindi «un vero e proprio mercato parallelo e clandestino di medicinali illegali, realizzato da persone non autorizzate e prive di conoscenze mediche, al di fuori del circuito delle farmacie ma tramite il canale non convenzionale dei sexy shop».