mar152013
Farmaci e rischio cardiaco, sotto osservazione due note molecole
L’Ema ha iniziato una procedura di revisione dei medicinali contenenti domperidone, con particolare riferimento ai possibili effetti collaterali a livello cardiovascolare, in particolare il prolungamento dell’intervallo QT e aritmie. Il principio attivo, mai autorizzato negli Stati Uniti, è un antiemetico largamente diffuso, sia come medicinale da prescrizione che da banco. In passato è stato distribuito illegalmente negli Usa, motivo per cui l’Fda ne ha più volte sottolineato la pericolosità legata a segnalazioni di aritmie, arresto cardiaco, e morte improvvisa dopo somministrazione endovena. Le formulazioni endovenose sono state ritirate da tempo in molti paesi, di recente però il Belgio ha segnalato all’Ema nuovi episodi di cardiotossicità, sulla base dei quali l’agenzia regolatoria ha deciso di avviare una revisione della sicurezza del domperidone, per valutare l’eventualità di inserire tra le controindicazioni i soggetti con QT prolungato, significativi disturbi elettrolitici, insufficienza cardiaca congestizia. Arriva proprio dall’Fda, invece, un allerta sull'uso di azitromicina, uno degli antibiotici più diffusi negli Stati Uniti e nel mondo: le compresse contenenti il principio attivo possono causare aritmie cardiache mortali in alcuni pazienti. Sarebbero più a rischio i pazienti con intervallo QT prolungato, bassi livelli ematici di potassio o magnesio, frequenza cardiaca inferiore alla norma , o che usino farmaci antiaritmici.