ott302019
Farmaci, Osservatorio Cergas: acquisti diretti coprono 60% della spesa
La spesa per gli acquisti diretti di farmaci ha coperto, nel 2018, il 60% della spesa. Un trend in crescita
La voce di spesa per gli acquisti diretti di farmaci, cioè di prodotti acquistati dalle Asl e usati in ospedale, distribuiti direttamente al paziente o per conto dalle farmacie, è arrivata a coprire nel 2018 il 60% della spesa, mentre nel 2001 era il 18,2%. Un trend di crescita che si confronta con un calo della spesa convenzionata che è passata dal 53% del 2013 al 40% del 2018. Sono i dati che emergono dal Report dell'Osservatorio farmaci (Osfar) del
Cergas Bocconi, pubblicato oggi e anticipato dalle pagine del Sole24Ore che ne riporta alcuni passaggi.
Tetti di spesa da rivedere
Il report oltre a delineare i trend di spesa degli anni passati "mette in fila le previsioni per il 2021" e lancia alcuni moniti al Governo, in particolare sui tetti di spesa e sui conti che "nei prossimi tre anni saranno sempre più fuori controllo".
Secondo la previsione dell'Osfar, nel 2021, la spesa farmaceutica convenzionata "passerà da un avanzo di 803 milioni del 2018 a 1,692 miliardi nel 2021", mentre la spesa per acquisti diretti di farmaci delle Asl registrare un "maxi sfondamento del tetto e passerà da 2,24 miliardi del 2018 a 2,62 miliardi nel 2021". Il sistema dei tetti, scrive
Claudio Jommi, responsabile scientifico dell'Osservatorio, "in assenza di compensazione tra gli stessi, produrrà un payback sempre più difficile da gestire". Secondo i ricercatori dell'Osfar il sistema "va rivisto per renderlo più coerente con i valori assoluti e il trend delle relative voci di spesa".
Il peso della Distribuzione diretta e per conto
Il report analizza i dati di spesa complessiva per i farmaci, pubblica e privata, che nel 2018 ha raggiunto i 28,8 miliardi di euro: "L'incidenza della spesa farmaceutica pubblica sulla spesa Ssn è scesa dal 18,2% del 2001 al 16,8% del 2018. Non vi è dubbio che l'assistenza farmaceutica sia stata un target preferenziale delle politiche di contenimento dei costi".
Dal 2001, la crescita media annuale della spesa farmaceutica è stata la più bassa in Europa: +2.9% vs una media del +4,9% per la spesa complessiva e +3% vs +5,2% per la spesa pubblica. In ogni caso, la spesa pubblica per i farmaci è aumentata per effetto della crescita della spesa per gli acquisti diretti, mentre quella convenzionata è scesa passando dal 53% del 2013 al 40% del 2018. Il trend di crescita per gli acquisti diretti, sottolinea il Report, "è in parte legato alla prevalenza di nuovi farmaci lanciati in setting specialistici/ospedalieri e in parte generato dalla diffusione di forme alternative di distribuzione dei farmaci". Vale a dire della distribuzione diretta e per conto, due voci che complessivamente sono cresciute, dal 2013 al 2018, dal 30% al 42% della spesa farmaceutica pubblica complessiva".
Un ultimo dato sulla spesa regionale: si differenzia ancora in modo importante per politiche del farmaco con "modelli differenziati e distanze sulla spesa". In particolare, si registra in media una maggiore spesa pubblica nelle Regioni del Centro-Sud e una maggior spesa privata in quelle del Centro-Nord.