set212020
Farmacia "punto salute". Avezza (Cgm Pharmaone): prevenzione, sicurezza e relazione grazie a innovazione e nuovi strumenti
La farmacia vista come un luogo della salute che sa leggere le aspettative delle persone attraverso la relazione, innovando in sicurezza e competenza con nuovi servizi e strumenti. L'intervista a Alessandro Avezza, General Manager di Cgm Pharmaone
La farmacia vista come un luogo della salute, che sa leggere le aspettative delle persone, che sa relazionarsi col paziente, innovando in sicurezza e competenza attraverso nuovi servizi e strumenti tecnologici. Questi i temi affrontati nell'intervista al dott.
Alessandro Avezza, General Manager di Cgm Pharmaone che ci ha fatto il quadro di come Cgm ha affrontato e sta affrontando il periodo dell'infezione da Covid-19, del futuro della farmacia e dei prossimi obiettivi aziendali.
La farmacia è da sempre punto di riferimento per la salute, ma forse negli ultimi anni questo era diventato meno visibile. Il fenomeno del coronavirus ha riportato con irruenza il ruolo del farmacista al centro della scena. Cgm ha una lunga storia di supporto alle farmacie, quali sono state le attività più importanti che avete svolto nei mesi del lockdown? Sicuramente la pandemia ha evidenziato quanto importante sia il ruolo del farmacista e della farmacia nel nostro Paese. Con l'infezione da coronavirus ci si è resi conto che, nel momento del lockdown, i cittadini avevano perso moltissimi punti di riferimento. In un momento così difficoltoso la farmacia è invece rimasta un luogo fisico, un "punto salute", una vera e propria oasi dove il cittadino ha potuto trovare un professionista della salute e del farmaco che lo sapesse consigliare nel migliore dei modi. Cgm, fin dall'inizio della pandemia, ha agito su tre direttrici di uguale importanza: la salvaguardia dei nostri dipendenti e collaboratori, la garanzia di continuità del servizio ai nostri clienti e, non per ultima, la creazione di strumenti adeguati alle farmacie per affrontare l'emergenza del Covid-19, con servizi che abbiamo messo a disposizione facilitando il lavoro in sicurezza del farmacista e la richiesta di cura del paziente, in modo da tutelare nel migliore dei modi la relazione con il cittadino. Tutti servizi e strumenti che, fino a poco tempo fa, nessuno immaginava così indispensabili come lo sono diventati oggi.
Alla luce della vostra esperienza quali sono stati i servizi che hanno avuto maggior impatto sulla gestione dell'Emergenza Covid-19? Fin dall'inizio della pandemia, infatti, ci siamo attrezzati con proposte alle farmacie molto variegate: dalle barriere in plexiglass agli strumenti professionali per sanificare la farmacia; dall'elimina code tramite app fino ai termoscanner facciali per la misurazione della temperatura completi di igienizzante automatico per le mani e al servizio del teleconsulto, che permette al farmacista di intrattenere un rapporto a distanza con i cittadini. Ad esempio, abbiamo progettato un vero e proprio armadio automatico (locker) che può essere posizionato all'interno o all'esterno della farmacia, dove il cliente può interagire con il "luogo farmacia" in qualunque ora della giornata, ritirando autonomamente i prodotti prenotati al farmacista. Inoltre, abbiamo anche creato un servizio digitale, disponibile per tutte le farmacie italiane, che il cittadino può utilizzare per inviare in un attimo, tramite un codice Nre, la prescrizione del suo medico di base alla farmacia preferita e di avere una notifica quando i farmaci saranno pronti con la possibilità, ma questo dipende dalle farmacie, di farsi recapitare i prodotti anche a domicilio. Ad oggi, dal lancio avvenuto durante la pandemia, questo servizio ha raggiunto oltre centomila ricette processate. Questi sono tutti servizi e prodotti che, in un certo senso, il cittadino si aspetta. La farmacia deve essere sempre di più un luogo attrezzato, sicuro, evoluto ed al passo con i tempi. Proprio in questo contesto c'è una riscoperta del valore fondamentale del "luogo farmacia", cioè quell'ambito in cui il cittadino trova un professionista della salute che sa consigliare grazie alla sua competenza, in un ambiente moderno ed innovativo. La scommessa è proprio questa: valorizzare la farmacia, dotandola di strumenti e servizi utili al cittadino.
In questa fase di ripresa, qual è l'elemento più importante su cui focalizzarsi? Io credo che oggi la farmacia affronti diverse sfide. Da un lato c'è sempre più l'affermazione della farmacia come un luogo fisico in cui il cittadino trova risposte per migliorare la sua salute, dall'altro, però, la farmacia deve trovare le capacità per innovarsi, seguendo le modifiche delle abitudini del paziente e salvaguardando sempre il vero valore della relazione tra le persone. Quindi una farmacia, sempre più al passo con i tempi e che risponde alle aspettative del cittadino.
Come vede il futuro della farmacia, anche alla luce della pandemia in corso? I comportamenti delle persone sono cambiati ed è un dato di fatto. Quando accade questo, è difficile tornare indietro perché si acquisiscono delle abitudini e dei modi di operare che poi con fatica vengono modificati. All'interno di questo forte cambiamento vedo un futuro roseo per la farmacia. In questa situazione così difficile per tutti noi, il ruolo della farmacia è stato compreso in maniera rilevante dalla maggior parte dei cittadini. La salute è un bisogno primario e le farmacie sono all'interno di questa catena che salvaguarda la salute di tutti noi. Se le farmacie sapranno anche innovarsi tramite servizi e strumenti moderni, seguendo le aspettative del cittadino, potranno essere ancora più determinanti.
Quali sono i futuri obiettivi ed i nuovi progetti aziendali?
Cgm è una grande azienda focalizzata nel settore della sanità elettronica e ha la possibilità di portare avanti una serie di progetti innovativi che richiedono degli investimenti importanti. Chi è con Cgm ha la sicurezza e la garanzia di continuità e di evoluzione. La nostra mission è qualificarci come partner tecnologico al servizio della salute, un aiuto ai professionisti della salute nell'affrontare tutti i cambiamenti che stiamo vivendo in questo periodo storico. Noi siamo degli specialisti della tecnologia, garantiamo innovazione tecnologica ed è questo il grande valore aggiunto che possiamo portare ai nostri clienti e i progetti che abbiamo per il futuro sono certamente diretti in quest'ottica.
Cristoforo Zervos