mar292019
Farmacie rurali Molise coinvolte e integrate in progetti Aree interne
Per quanto sia complesso a livello territoriale assiste al coinvolgimento delle farmacie rurali nelle Strategie per le Aree interne, ci sono già alcuni progetti che vedono un coinvolgimento delle farmacie e tra questi il Molise, a livello regionale, ha fatto un po' da apripista. È quanto emerso nel corso del convegno "La farmacia nelle aree interne. Uno strumento di coesione sociale e di risposta alle disuguaglianze", organizzato dal Sunifar a Roma.
«Il nostro territorio» ha spiegato
Luigi Sauro, presidente di Federfarma Molise, «è la Regione che conta un maggior numero di piccoli comuni a rischio di spopolamento, quasi l'81% su un totale di 110 piccoli comuni». Nel territorio «sono 4 le aree interne individuate - Matese, Fortore, Alto Molise, Mainarde - e le linee d'azione portate avanti riguardano tanto l'ambito sanitario - per esempio Diabete, Bpco, Fibrillazione atriale, ecc. - e sociale - per esempio solitudine, depressione, ecc. In questo quadro, è aperto un confronto tra Regione, Asrem e Federfarma, che hanno costituito una task force per combattere isolamento, paura e diffidenza, dando nuova linfa al Ssn». Grazie a queste collaborazioni «è stato definito con chiarezza il ruolo delle farmacie che prevede diversi ambiti».
Tra questi:
- Partecipazione delle Farmacie al
servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi)a supporto delle attività del medico di medicina generale (Mmg) o del pediatra di famiglia (PdF);
- Collaborazione delle Farmaciealle iniziative finalizzate a garantire il
corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, nonché l'aderenza alle terapie anche attraverso la partecipazione aspecifici programmi di Farmacovigilanza;
- Erogazione di
servizi di primo livello, attraverso i quali le Farmacie partecipano alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione per le principali patologie a forte impatto sociale;
- Erogazione di
servizi di secondo livellorivolti ai singoli assistiti, su prescrizione dei Mmg e dei PdF, secondo Linee guida e Percorsi diagnostico-terapeutici, avvalendosi anche di personale infermieristico e prevedendo l'inserimento delle Farmacie tra i punti forniti di defibrillatori semiautomatici.
- Effettuazione, presso le Farmacie, tra i servizi di secondo livello, di
prestazioni analitiche di prima istanzarientranti nell'ambito dell'autocontrollo. I test di autodiagnostica/autocontrollo (decreto 16 dicembre 2010), che possono essere effettuati presso tutte le Farmacie di comunità;
-
Prenotazione delle prestazioni specialistiche, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;
- Erogazione da parte delle farmacie di specifiche
prestazioni professionali (decreto 16 dicembre 2010). Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente, previste dal Decreto, devono essere effettuate esclusivamente
da infermieri e da fisioterapisti, in possesso di titolo abilitante ed iscritti al relativo Collegio professionale laddove esistente. Il farmacista titolare o direttore è tenuto ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso di tali requisiti.
- Allo scopo di migliorare l'efficienza e la qualità del servizio essenziale di assistenza farmaceutica nei piccoli comuni aree interne ASREM fornisce apposite direttive affinché in questi comuni i medicinali normalmente oggetto di distribuzione diretta, ivi compreso ossigeno liquido, vengano distribuiti dalle farmacie convenzionate, con le modalità e alle condizioni stabilite dagli accordi regionali stipulati ai sensi di quanto previsto dall'articolo 8, comma 1, lettera a)del decreto-legge n. 347 del 2001, convertito nella legge n. 405 del 2001 e successive modificazioni».
Francesca Giani