Sanità

gen302013

Farmacista europeo: direttiva Ue delinea competenze e certificati

La direttiva europea sulla libera circolazione dei professionisti sanitari, redatta nei giorni scorsi dalla commissione per il Mercato interno dell’Europarlamento, ha accolto le richieste del Pgeu (l’associazione dei farmacisti europei) di inserire nel testo le reali competenze professionali della categoria. In pratica l’Europa amplia quelle che sono le consuete competenze professionali del farmacista, vale a dire preparazione dei farmaci, controllo della loro sicurezza e dispensazione, coinvolgendo il farmacista anche nel monitoraggio delle terapie mediche, nelle segnalazioni di farmacovigilanza e nel supporto a campagne sanitarie istituzionali. Secondo la proposta di legge comunitaria si dovrebbe prevedere anche il rilascio di un tesserino elettronico, riportante qualifiche ed esperienze individuali, ai professionisti che si spostano all’interno dell’Unione da uno stato all’altro. Il tesserino segnalerebbe anche eventuali sanzioni ricevute nel corso dell’attività, utili a impedire il riconoscimento automatico dell’abilitazione professionale in un altro Stato. Il documento, rilasciato nel proprio stato di origine, dovrebbe anche valere come certificato di idoneità del professionista al libero esercizio in Europa, eliminando o semplificando le attuali procedure di riconoscimento professionale presso l’ordine dei farmacisti di uno stato diverso. Al nuovo stato rimane il diritto di testare le capacità linguistiche del professionista, a tutela della salute dei propri cittadini. La nuova direttiva deve passare ora al vaglio del Parlamento europeo, probabilmente a maggio.


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