feb72020
Farmacista preparatore, in arrivo le prime certificazioni. A febbraio il Congresso Sifap
Il farmacista preparatore gioca un ruolo fondamentale ma è giusto garantire al cittadino e al paziente che il suo operato sia a regola d'arte e dimostralo con certificazione
Il farmacista preparatore gioca un ruolo fondamentale laddove l'industria non fa prodotti adatti a condizioni particolare (cronicità, pediatria oncologia) ma è giusto garantire al cittadino e al paziente che il suo operato sia a regola d'arte e dimostralo con certificazione è un ulteriore e importante passo in avanti. Così la professoressa
Paola Minghetti, presidente della Sifap, Società italiana farmacisti preparatori annuncia il prossimo VII Congresso nazionale Sifap dedicato alla "Certificazione sifap del farmacista preparatore: significato e finalità novità normative, tecniche e aspetti pratici" che si terrà a Bergamo presso il Centro Congressi Giovanni XXIII il 28/29 febbraio 2020
Certificazione di operato a regola d'arte
«Il farmacista preparatore gioca un ruolo fondamentale dove l'operato dell'industria non riesce ad arrivare - ha dichiarato la docente ai microfoni di Federfarma channel - Cronicità, pediatria e oncologia sono un esempio di condizioni in cui l'industria non riesce a personalizzare così tanto le cure. Ma anche sulle diverse sfaccettature che una terapia può avere nei dosaggi e nelle associazioni, per esempio. E qui entra in gioco il farmacista preparatore che può dare un importante contributo per migliorare l'aderenza e l'uso corretto per una terapia più idonea». Per poter fare questo, ha proseguito la presidente della Sifap, «i farmacisti hanno fatto percorso che non è solo formazione ma è anche verifica, sottoponendo il proprio operato a un controllo. Due volte all'anno partecipando a un round-robin preparano le proprie preparazioni e le inviano per farle controllare, se queste preparazioni sono nei range previsti da Farmacopea possono ricevere la certificazione. In occasione del Congresso verranno consegnati i primi certificati di riconoscimento di un percorso avviatosi nel precedente congresso, nella convinzione che possa diventare un'attestazione di qualità. Se farmacista vuole un ruolo è giusto garantire a cittadino e paziente che ciò che facciamo è fatto a regola d'arte e dimostralo con certificazione è un passo in più per dimostrarlo».