dic132019
Farmacisti e Rc professionale, contenziosi Usa: indennizzi per 25 milioni di dollari
Responsabilità civile del farmacista: più colpiti quelli che lavorano in farmacie indipendenti e gli ospedalieri. Errore più grave: mancata identificazione del sovradosaggio
Un report sui contenziosi per la
responsabilità civile che coinvolgono i farmacisti americani, è emerso che i più colpiti sono quelli che lavorano nelle farmacie indipendenti e ospedaliere, il contenzioso più grave riguarda la mancata identificazione del sovradosaggio, mentre i farmacisti nell'ambito dell'assistenza domiciliare hanno la media più bassa.
Il Rapporto è stato realizzato dalle compagnie assicurative statunitensi Cna e Hpso e ha analizzato i contenziosi avvenuti dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 che hanno comportato un pagamento a risarcimento danni.
In totale sono stati analizzati 184 pratiche concluse, e l'importo totale è stato di
25 milioni di dollari. La quasi totalità dei contenziosi (96,2%) ha riguardato i farmacisti, mentre solo il 3,8% i tecnici della farmacia, ciò, spiega il Rapporto, "è probabilmente dovuto al fatto che i tecnici operano sotto la supervisione dei farmacisti" e pertanto, "la minore gravità dei contenziosi dei tecnici della farmacia è commisurata all'ambito della loro licenza".
Il Rapporto ha analizzato anche i luoghi in cui lavoravano i farmacisti chiamati in causa e i reclami medi in ciascuna di queste strutture: il numero più alto di contenziosi ha riguardato le
farmacie ospedaliere con un risarcimento medio di 273.338 dollari (più del doppio della media complessiva dei reclami). La media più bassa invece i farmacisti e tecnici che lavoravano in ambienti di assistenza domiciliare, con un risarcimento medio di soli 5.063 dollari.
Le farmacie indipendenti o di proprietà individuale sono state coinvolte nel 55,4% dei contenziosi, le farmacie specializzate in galenica e preparazioni magistrali il 17,9% e le farmacie appartenenti a catene nazionali e regionali il 12,0%.
Per quanto riguarda i tipi di contenziosi, il più grave è stato la
mancata identificazione del sovradosaggio con un'indennità media di 544.600 dollari. Altri reclami con spese superiori alla media includono: errori di calcolo e/o preparazione (324.819 dollari); diffamazione/calunnia (300.000 dollari) e istruzioni mancanti o poche chiare sui farmaci (275.092).
Per esempio, in un'indicazione un farmacista ha somministrato minoxidil invece di metotrexato, causando insufficienza cardiaca al paziente e una disabilità parziale permanente.
Il contenzioso più comune è a seguito di un farmaco sbagliato (36,8%) e di un dosaggio errato (15,3%).
Secondo il Rapporto, una delle ragioni principali di questi errori è la somiglianza dei farmaci, nei colori, nei nomi e nelle confezioni. Altri fattori di rischio includono la mancata verifica del farmaco rispetto all'etichetta e alla prescrizione effettiva (9,8%), e la mancata revisione della prescrizione con il paziente (1,7%).
I dati sono stati confrontati con quelli del rapporto precedente, pubblicato nel 2013, che esaminava i contenziosi avvenuti nel corso di 10 anni (2002-2011. Il totale era di 162 contenziosi, minore di quelli del secondo rapporto nonostante il periodo di studio sia stato il doppio di quello della seconda edizione. Anche l'importo totale è aumentato, nel primo rapporto il totale era di 18 milioni di dollari con una richiesta media di risarcimento di 101.269 dollari, nel secondo di 25 milioni di dollari con una richiesta di risarcimento media di 124.407 dollari, un incremento del 22,8%.