ott62016
Farmacisti, in malattia posto garantito solo per 180 giorni. Ballerini (Conasfa): è inumano
"Centottanta. Tanti sono i giorni di assenza dal lavoro per malattia in un anno solare che il mio contratto nazionale del lavoro prevede come limite massimo. Trascorso tale comporto (il periodo di tempo durante il quale il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto), oltre a rischiare di poter essere licenziato, non hai più diritto ad alcuna indennità. Cioè vai a stipendio zero». Comincia così la lettera di denuncia inviata dalla presidente di Conasfa
Silvera Ballerini a Repubblica. Ballerini parte dalla sua vicenda personale di malata oncologica costretta "a fare i conti con una normativa fortemente penalizzante e discriminante".
«È inumano» conferma a Farmacista33 Ballerini. «Nessun altro contratto ha condizioni analoghe solo noi e il commercio. Siamo la categoria più debole commenta amaramente la presidente Conasfa. "Nel febbraio scorso" racconta nella lettera "mi è stata riscontrata una grave patologia oncologica e, per la prima volta, oltre a dover sopportare i disagi e la sofferenza causata dalla seria patologia, mi sono ritrovata anche a fare i conti con una normativa fortemente penalizzante e discriminante [...] aspetto che qualcuno mi spieghi come sia possibile guarire da una patologia così seria in 180 giorni. Aspetto anche di capire come i miei stessi colleghi titolari, nel momento in cui si sono seduti al tavolo di contrattazione insieme ai non meno colpevoli sindacati, possano aver proposto o avvallato una simile deprecabile previsione". Ed è proprio su questo punto che Ballerini ribadisce l'urgenza. «Il contratto è fermo da tempo e le questioni sospese sono molte ma di sicuro quando si arriverà a parlare di quello nuovo, questo aspetto deve essere un elemento cardine. Nessuno può immaginare cosa voglia dire dover lavorare dopo aver fatto la chemio per non perdere giorni di ferie». L'obiettivo è che i giorni di assenza per l'effettuazione di terapie salvavita vengano esclusi dal computo dei 180 come avviene per altri contratti. Un obiettivo sul quale Ballerini non ha intenzione di mollare. «Scriverò a Fofi e a Federfarma perché si affronti la situazione e la si risolva». È urgente.