set92011
Farmacisti risorsa nell’ambito della vaccinazione pneumococcica
Negli Stati Uniti, dove i farmacisti possono somministrare i vaccini, questi professionisti sono risultati una risorsa determinante nell’identificare i soggetti a rischio e nel promuovere la diffusione dell’antipneumococcica. Il curioso riscontro emerge da uno studio mirato proprio a valutare l’impatto del farmacista nell’educazione della sua clientela sull’importanza di questa vaccinazione, che purtroppo anche oltreoceano non registra una diffusione ottimale nella popolazione più esposta alle complicanze da pneumococco. L’indagine è stata condotta tra agosto e novembre 2010 su un’importante catena nazionale di farmacie. Sulla base delle raccomandazioni dell’ Advisory Committee on Immunization Practices sono stati considerati a rischio gli over65 o gli individui d’età compresa tra 2 e 64 anni con comorbilità tali da rendere consigliabile l’antipneumococcica. I dati hanno evidenziato che quest’ultima è stata somministrata al 4,88% dei soggetti vaccinati in farmacia, contro il tasso nazionale del 2,90%, con la frequenza più elevata (6%) negli anziani. Oltre alla protezione nei confronti dell’influenza stagionale il farmacista può quindi giocare un ruolo attivo e particolarmente apprezzabile anche nel promuovere la copertura contro l’infezione pneumococcica.