giu82011
Fazio, coi piani di rientro risparmi fino a 10 miliardi
Grazie ai piani di rientro e all’eliminazione delle inefficienze del sistema sanitario nazionale si può risparmiare dai 5 ai 10 miliardi di euro l'anno. La stima è del ministro della Salute
Grazie ai piani di rientro e all’eliminazione delle inefficienze del sistema sanitario nazionale si può risparmiare dai 5 ai 10 miliardi di euro l'anno. La stima è del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenuto al convegno di Farmindustria “Federalismo in sanità: legalità ed efficienza”. Secondo il Ministro, i piani di rientro possono portare un risparmio di circa 5 miliardi di euro e «calcolando altre inefficienze che si riscontrano anche all'interno della Regioni che hanno i conti in ordine possiamo ipotizzare un contenimento di circa 10 miliardi di euro». Dubbi sono stati invece espressi sul federalismo sanitario che, secondo Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale «non tiene conto delle urgenze del nostro Paese. I nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) non sono stati approvati: siamo fermi a dieci anni fa nella definizione delle cure che il Ssn è tenuto a garantire a tutti, mentre il progresso tecnologico ha cambiato ormai radicalmente la sanità». Una mancata approvazione che viene motivata dal Governo con l’assenza di risorse, ma, ricorda Marino, «la spesa farmaceutica è stata ridotta di 600 milioni di euro all'anno». A non convincere è anche il fatto che il federalismo non tenga conto «dell'inappropriatezza delle prestazioni - preoccupante in alcune regioni come la Campania, dove il tasso di ospedalizzazione è il più alto d'Europa (235 persone ogni mille residenti) - o delle difficoltà di chi non si può più permettere le cure. Il 10,9% dei nuclei familiari italiani, infatti, ha rinunciato a terapie essenziali per motivi economici».