ott182012
Fda su focolaio meningite: dopo steroidi, dubbi su due farmaci
Dopo gli steroidi iniettivi contaminati da funghi, causa dei numerosi casi di meningite negli Stati Uniti, ci sarebbero altri due farmaci, sempre realizzati dalla New England compounding center (Necc), azienda farmaceutica del Massachusetts, coinvolti nell’epidemia
Dopo gli steroidi iniettivi contaminati da funghi, causa dei numerosi casi di meningite negli Stati Uniti, ci sarebbero altri due farmaci, sempre realizzati dalla New England compounding center (Necc), azienda farmaceutica del Massachusetts, coinvolti nell’epidemia. A spiegarlo è la Food and drug administration (Fda) che precisa che potrebbero essere circa 14mila le persone a rischio per aver ricevuto farmaci potenzialmente contaminati. I nuovi sospetti e l’indagine scaturiscono dal caso di una donna del Tennesee, potenzialmente associato a un'iniezione epidurale di triamcinolone, steroide usato per il dolore, sempre prodotto dalla Necc. Inoltre l’ente sta esaminando i dati di pazienti con sospetto di meningite che hanno ricevuto iniezioni con steroidi diversi da quello responsabile della morte di 15 persone, e ha rilevato che due pazienti, che hanno subito un trapianto, sono stati contagiati da un raro fungo collegato al focolaio di meningite, dopo aver ricevuto un farmaco per il cuore, prodotto sempre dalla Necc. L’Fda avverte che ogni farmaco iniettabile realizzato dalla Necc può essere fonte di preoccupazione. L'epidemia di meningite si estesa a 15 Stati e tutti, tranne 8, dei 23 stati che hanno ricevuto i farmaci sospetti dalla Necc, hanno segnalato almeno un caso di meningite fungina. Intanto, ad altre nove persone è stata diagnosticata la meningite fungina collegata probabilmente a fiale contaminate di metilprednisolone, lo steroide incriminato, facendo così salire a 212 i casi secondo i Centers for disease control and prevention.