giu182019
Federfarma Napoli: elezioni anticipate. Stabile si candida per la guida del sindacato
Federfarma Napoli, il presidente di Federfarma Campania, Nicola Stabile, si candida alle imminenti elezioni provinciali
Si svolgeranno domenica 30 e lunedì 1 luglio 2019 le elezioni anticipate del consiglio e della presidenza di Federfarma Napoli per il triennio 2019-2022. La notizia è riportata da FarmaciaVirtuale.it con riferimento a un comunicato del neonato gruppo "Farmacia Futura Napoletana". Le elezioni, spiega la nota, sono state indette a causa della dimissione della maggioranza dei consiglieri e dei componenti dei collegi il cui mandato sarebbe scaduto a gennaio 2020. Saranno 804 i farmacisti chiamati ad esprimere il loro voto.
Abbiamo chiesto un punto sui possibili scenari a
Nicola Stabile, presidente di Federfarma Campania che si è candidato alle imminenti elezioni provinciali come capolista di Farmacia Futura Napoletana.
«Dal mio punto di vista» ha dichiarato Stabile a Farmacista33, «il sindacato ha una sfida vincere, cioè quella di accompagnare la farmacia verso un nuovo modo di essere, identificandosi come player fondamentale della sanità, in un momento di grande cambiamento, come quello attuale».
I punti chiave sono la gestione della cronicità, il fare rete, ma anche il ruolo della farmacia nella Dpc, negli screening e nella partecipazione a campagne vaccinali.
«È necessario che nella provincia di Napoli, il sindacato sia ben presente sul territorio» prosegue Stabile «perché è necessario che anche la base sia sempre più coinvolta». Un esempio di cosa si può fare e in questa direzione arriva dai recenti dati diffusi sull'ultima edizione del DiaDay: «Tutti ormai riconoscono l'importanza dell'iniziativa» spiega Stabile «ma i dati di partecipazione delle farmacie napoletane indicano una scarsa adesione, pari al 17%, con un dato medio nazionale del 39%». Secondo il presidente campano il problema risiede nella mancata efficacia della comunicazione tra colleghi: «È necessario parlare a tutti i colleghi dell'importanza di andare verso una nuova figura di farmacista. Il ruolo del sindacato provinciale è fondamentale, perché è nodo di raccordo tra la politica e il territorio. Se viene a mancare questo canale di informazione, a pagarne le conseguenze è il sistema farmacia e la farmacia stessa».
Un altro tema significativo nella regione Campania è la scarsa copertura vaccinale, un aspetto su cui la Regione ha coinvolto le farmacie: «La Regione ha chiesto aiuto ai farmacisti e alle farmacie e si può fare davvero molto. L'opportunità che ci viene data non va sprecata, soprattutto in questo momento storico» sottolinea Stabile «in particolare vedrei un ruolo proattivo nell'individuazione delle necessità vaccinali, se la Regione permette l'accesso ai dati, per poi rimandare al medico il paziente che deve essere vaccinato, magari con la possibilità della DPC del vaccino; successivamente potrebbe esserci la verifica e l'aggiornamento del registro vaccinale. Questo garantirebbe un reale miglioramento delle coperture vaccinali». Ma perché ciò sia possibile «si deve spiegare ai farmacisti l'opportunità e renderli protagonisti di questo nuovo ruolo: da dispensatore di soli farmaci, a dispensatore di farmaci e servizi», conclude Stabile.
Chiara Romeo