giu122012
Federfarma su canone Rai, si paga su apparecchio atto a ricevere segnale
In risposta ai solleciti per il pagamento del canone speciale per l'anno 2012, che la Rai sta inviando alle farmacie, per il possesso di "apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni", una circolare Federfarma sottolinea che l'equivoco su tale contributo è stato già chiarito da una nota del Dipartimento per le comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico. Tale nota, spiega Federfarma, inviata il 22 febbraio scorso (vedi Farmacista33, 22 febbraio 2012) precisava che «cosa si debba intendere per "apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni" ai fini dell'insorgere dell'obbligo di pagare il canone di abbonamento radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente». Secondo il Ministero, si rammenta, vanno considerati «assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall'antenna radiotelevisiva». Di conseguenza, fa notare Federfarma, «di per sé i personal computer, anche collegati in rete, se consentono l'ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Viceversa, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore - come tipicamente un televisore - rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso».