apr22011
Federfarma, taglio generici attacco a redditività farmacie
«L’imminente drastico taglio dei prezzi di riferimento dei farmaci fuori brevetto produrrà un ulteriore attacco alla redditività delle farmacie, senza portare strutturali vantaggi all'intero sistema sanitario nazionale e, in particolare, alla spesa farmaceutica i cui indicatori più allarmanti sono quelli della spesa farmaceutica ospedaliera». Così Federfarma in un comunicato ufficiale, commenta la manovra Aifa con i tagli ai prezzi degli equivalenti. «Eppure è quest'ultima» continua la nota Aifa «che registra forti incrementi e continui splafonamenti, tanto da pensare che senza correttivi potrebbe raggiungere in pochi anni lo stesso valore della spesa farmaceutica territoriale». Colpendo il settore dei generici «si va quindi a colpire un settore che è già fortemente penalizzato e che ha già prodotto in termini economici tutte le sue potenzialità di risparmio, grazie anche al contributo delle farmacie che incoraggiano la sostituzione. È un’ulteriore dimostrazione della necessità di pervenire rapidamente a un nuovo sistema di remunerazione delle farmacie, peraltro voluto dalla stessa legge, per evitare di continuare a depauperare la qualità del servizio farmaceutico svolto sul territorio e lasciando che persistano grandi e incontrollati varchi alla spesa sanitaria complessiva». In conclusione Federfarma auspica che le risorse disponibili dopo il taglio «si traducano almeno nella possibilità che i cittadini accedano più facilmente, attraverso le farmacie del territorio, ai medicinali più moderni per patologie rilevanti che oggi, molto spesso, sono distribuiti direttamente dalle Asl, con il risultato di imporre ai pazienti ulteriori disagi e gravosi spostamenti».