giu172011
Federfarma Veneto, il sistema farmacia contiene la spesa
Tra i principi attivi più prescritti in Veneto c’è il pantoprazolo, che nel giro di un anno (tra 2009 e 2010) ha aumentato di quasi il 20% il numero di confezioni dispensate. Il dato è stato diffuso da Federfarma regionale e, secondo il presidente dei titolari, Marco Bacchini, offre l’ennesima occasione per una riflessione sulle modalità di conteggio della spesa sanitaria: «È vero che questa tipologia di medicinali è in grande aumento, ma è anche vero che i farmaci hanno drasticamente ridotto il ricorso all’intervento chirurgico. Il che significa che è stato realizzato un contenimento dell’ospedalizzazione, con forte decremento, questa volta indiretto, della spesa sanitaria pubblica». La querelle richiamata è quella delle misure di contenimento della spesa, che vanno a colpire in modo particolare il sistema farmacia. «Si interviene sempre e solo nei confronti di uno dei soggetti che “gestiscono” la spesa sanitaria, ma questo non può evidentemente bastare per il totale controllo della spesa sanitaria e di quella farmaceutica». Giudizio positivo invece sulla politica della Regione e dell’Aifa: «Sono soddisfatto nel registrare l’attenzione e la disponibilità della nostra amministrazione, che intende riportare in farmacia, limitandoli, i costi della distribuzione diretta» spiega ancora Bacchini, che poi aggiunge: «Se i dati sulla farmaceutica territoriale mostrano come il ricorso ai medicinali aumenti, sia in termini di ricette sia di confezioni prescritte, va rilevato che la spesa in realtà diminuisce. E questo è grazie alla grande attenzione del mondo della farmacia al monitoraggio dei costi, ma anche all’analisi di questi dati a cura dell’Aifa, che predispone poi interventi sul contenimento dei prezzi».