dic102013
Fitoterapia e tosse: rimedi, droghe contenute e proprietà specifiche
La tosse è un meccanismo fisiologico di difesa che libera le vie respiratorie da sostanze irritanti o dal muco in eccesso. Spesso è causata da infezioni virali acute e può cronicizzare a causa di broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma.
Esistono in commercio numerosi prodotti naturali contro la tosse. Le droghe vegetali in essi contenute si possono catalogare generalmente in mucillagini, saponine, oli essenziali (o.e.) e droghe sedative centrali. Le mucillagini hanno un’azione emolliente utile soprattutto contro la tosse secca. Tali droghe poste in acqua fredda danno soluzioni colloidali non adesive. La loro azione demulcente sulle mucose è potenziata dalle altre sostanze presenti nella matrice (antiinfiammatorie, immunomodulanti etc.). Esempi di piante a mucillagini sono Altea, Malva, Farfara, tutte sicure e ben tollerate eccetto la Farfara per la quale esiste un warning Ministeriale per gli alcaloidi pirrolizidinici potenzialmente epatotossici. Le saponine sono sostanze ad azione tensioattiva e irritante. Messe in contatto con la mucosa gastrica esse provocano un riflesso espettorante indiretto. Alcune droghe a saponine sono la Poligala, la Liquirizia e l’Edera. Con la loro assunzione si possono presentare talvolta nausea o gastralgie; inoltre l’uso prolungato di Liquirizia può provocare effetti mineralcorticoidi con rischio d’ipertensione, ipokalemia e interazioni farmacologiche. Gli o.e. presentano diverse proprietà antitussive, alcuni esibendo una prevalente azione mucolitica, altri antibatterica. I primi sono solitamente o.e. ad alto tenore di monoterpeni e ossidi (es. Eucalipto, Cipresso, Mirto); i secondi contengono soprattutto alcoli e aldeidi (es. Timo, Cannella). È necessario prestare attenzione quando si utilizzano gli o.e.: è possibile una tossicità sulle mucose anche a basse dosi. Per questo la loro concentrazione in una preparazione non dovrebbe mai superare il 2% v/v. Sono sciolti in un’eguale quantità di tensioattivo (Tween 20) per l’incorporazione nei liquidi; altrimenti vengono fatti adsorbire su polveri o estratti secchi da incapsulare. Infine c’è la categoria terapeutica dei sedativi centrali, di completo appannaggio degli oppiacei (morfina e codeina). Essi attivando i recettori degli oppioidi innalzano a livello centrale la soglia della tosse. Possono essere efficaci anche le associazioni tra piante appartenenti a categorie diverse. Ad esempio è scientificamente provata la combinazione tra l’Edera e il Timo contro la tosse produttiva(1). Inoltre in commercio esiste una specialità medicinale indicata come sedativo per la tosse, costituita dall’associazione tra codeina e Edera.
1) Holzinger F, Chenot JF. Systematic review of clinical trials assessing the effectiveness of ivy leaf (hedera helix) for acute upper respiratory tract infections. Evid Based Complement Alternat Med. 2011; 2011:382789.
Angelo Siviero
Farmacista esperto in fitoterapia e galenica
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