mag92016
Fluconazolo e candidosi, da Fda avviso di sicurezza su uso orale in gravidanza
La US Food and drug administration (Fda) sta valutando i risultati di uno studio danese da cui emerge un possibile aumento del rischio di aborto spontaneo con l'uso di fluconazolo per via orale (Diflucan) nel trattamento della candidosi vaginale, e comunicherà le sue conclusioni ed eventuali raccomandazioni al completamento della revisione. Ecco, in sintesi quanto riporta un avviso di sicurezza sul sito istituzionale dell'ente governativo statunitense. Di solito nella micosi vaginale da Candida albicans, un'infezione che colpisce una gestante su dieci, il ginecologo prescrive il fluconazolo topico, ma in caso di recidiva si passa spesso alla via orale anche perché i dati disponibili non suggerivano finora alcun aumento del rischio di disturbi in gravidanza o anomalie nello sviluppo fetale nelle gestanti esposte a una singola dosi da 150 milligrammi di fluconazolo orale.
Ma dallo studio danese, in cui i ricercatori dello Statens Serum Institut di Copenaghen hanno valutato l'associazione tra fluconazolo orale e rischio di aborto spontaneo in 1,4 milioni di gravidanze tra il 1997 e il 2013, emergono dati ben diversi. Nello studio, 147 delle 3.315 donne esposte a una o due dosi da 150 mg di fluconazolo orale hanno subito un aborto spontaneo, contro 563 delle 13.246 donne non esposte all'antimicotico, con tassi rispettivi del 4,43% e del 4,25%. Non è stata invece rilevata alcuna associazione significativa tra esposizione all'antimicotico preso per bocca e aumento della mortalità perinatale. Fino al completamento della sua revisione la Fda consiglia di prescrivere con prudenza il fluconazolo orale alle gestanti, preferendo l'uso degli antifungini in ovuli o in crema per il trattamento delle micosi vulvovaginali in gravidanza, da proseguire anche per lunghi periodi se l'infezione persiste o si ripete, come consigliato dalle linee guida dei Centers for Disease Control and Prevention. «Pazienti e operatori sanitari sono invitati a segnalare eventi avversi o effetti collaterali legati all'uso degli antimicotici al sistema di farmacovigilanza della Fda MedWatch Safety Information and Adverse Event Reporting Program» conclude il comunicato.