mar272012
Fofi, serve sorveglianza del professionista. Aduc, legalizzare vendita on line
«Altro che liberalizzazioni: visto il moltiplicarsi dei canali di vendita e dei giri tortuosi nella distribuzione di sostanze potenzialmente pericolose mi sembra che quel che serve sia una regolazione al passo coi tempi e con le innovazioni che le tecnologie, come Internet, introducono nella società, ma comunque tale da tutelare la sicurezza del cittadino» lo sottolinea Andrea Mandelli, presidente della Fofi, commentando il caso della giovane donna morta a Barletta. Una vicenda che conferma secondo il presidente della Federazione dei farmacisti «la necessità di rafforzare la sorveglianza su tutto il settore, aumentando la presenza del farmacista in tutti gli ambiti in cui si fa uso di sostanze che devono essere somministrate alle persone. Ancora oggi, per esempio, sono troppe le strutture in cui si fa uso di farmaci nelle quali non è presente il farmacista: dalle case di cura private alle residenze per anziani». Il Codacons dal canto suo chiede che vengano oscurati i siti internet che consentono le vendite illegali di farmaci, con la stessa procedura seguita per i siti pedopornografici. Da precedere poi, secondo l’Associazione di consumatori, multe severe, fino all’oscuramento in caso di recidive, anche per quei siti che, pur non vendendo direttamente i farmaci, consentono comunque l’incontro tra domanda e offerta. L’Aduc (Associazione Diritti Utenti e Consumatori), invece, è a favore della legalizzazione e quindi, per il controllo, della vendita online di farmaci.L'Italia è uno dei Paesi dove la vendita (illegale) online di farmaci è maggiormente diffusa anche grazie all'attuale normativa» secondo l’Associazione. «In Gran Bretagna e negli Stati Uniti, contrariamente all'Italia, le compagnie farmaceutiche possono vendere medicinali direttamente ai pazienti tramite consegna a domicilio. «Sarebbe quindi opportuno» è la conclusione dell'Associazione «legalizzare e controllare la vendita online di farmaci, affinché, i milioni di italiani che oggi non rinunciano all'acquisto via internet abbiano la possibilità di farlo in modo sicuro e controllato».