non capisco i FORTISSIMI sconti che le regioni riescono ad avere,rispetto alle farmacie (non è un semplice 10% in più....ben altro).capisco che a qualche titolare quanto scrivo non piaccia,ma torno a ripetere:se le aziende si accordano con le regioni per prezzi stracciati,vuol dire che a loro comunque conviene..e allora perchè non si ricontratta il prezzo in modo serio,certamente molto più basso, lasciando la distribuzione dei farmaci alle farmacie (tranne che per farmaci particolarmente "pericolosi" e soggetti a particolari monitoraggi che richiedono l'ambiente ospedaliero) senza dpc,dd e quant'altro,e lasciando alle usl e alle regioni lo sconto SOLO per i farmaci di uso interno? se risparmiare si può,perchè non farlo a 360 gradi?