Movimento Liberi Farmacisti: "I vantaggi della liberalizzazione sono reali"
05 OTT - "I dati diffusi in questi giorni circa i vantaggi della liberalizzazione dei farmaci di fascia C sono ottenuti da studi accurati sulla realtà del mercato di distribuzione dei farmaci e sulla evoluzione ottenuta dalla precedente liberalizzazione dei farmaci d'automedicazione. I dati divulgati circa i risparmi dei cittadini a seguito della liberalizzazione dei farmaci con obbligo di ricetta pagati direttamente dai cittadini sono perfettamente sovrapponibili ad altra ricerca condotta da Altroconsumo. Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ritiene che di strumentale ci siano solo i dati di Federfarma che viene invitata a rendere pubblici i propri studi sul reale numero di farmacie che sarebbero sull'orlo del fallimento e sulle motivazioni di questa situazione". Così il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf) replica alla nota di Federfarma sulle "bugie" riguardanti i vantaggi che deriverebbero dalla liberalizzazione dei farmaci di Fascia C.
Il Mnlf invita inoltre Federfarma "a rendere pubblici i dati sul numero effettivo di farmacie che aprirebbero alla fine dell'iter concorsuale . Numero che Federfarma conosce perfettamente. Nel caso questi numeri per 'pudore' non potessero essere divulgati ci permettiamo di anticiparli noi: a rischio fallimento poco più di 350 in tutta Italia, numero di farmacie che riuscirebbero ad aprire in tutto il territorio nazionale dopo la chiusura del concorso meno di 1000".
2 riflessioni veloci: sulla fascia C chiedo cortesemente al MLFI di spiegare come a fronte di uno sconto del 35% fatto alla framacia, con un ultile minimo del 26% si possano fare sconti che abbiano un senso per il paziente; se il mLFI italiani pensa che sianp corretti gli sconti del 43% pp proposti dalla senatrice Galgano di SC provi a fare due conti, poi faccia un pdf e lo posti in rete, cosi' possiamo vedere come opera sui conti, visto che io li ho fatti ma NESSUNO ha risposto
( mi sorge una domanda: ma i colleghi del MLFI non leggono farmacista33? la risposta a Federframa è + veloce, ma la risposta a domande "numeriche" possono essere + sensate ma forse hanno il difetto di essere confutate)
Si aprono poche farmacie: ma nn puo' essere una colpa, in quanto è logico che una farmacia debba essere sostenibile da un punto di vista economico. infatti le para ed i corner sono aperti al 99% in posti vicini alle farmacie ed in centri popolosi oppure in supermercati. MAI parlate di capillarità e di territorio, mai di servizio: la C fuori ma SENZA nessun problema per il servizio e la capillarità.
infine una riflessione sul "risparmio SSN se esce la C": ma se sono farmaci con ricetta ed a carico del cittadino, che c'entra il SSN??? dovrebbe risparmiare???? ma come si fa a sostenere una tesi' cosi' illogica?