noin mi sembra il miglior approccio per risolvere il problema. è senz'altro verissimo che il farmaco veterinario costa assai di più di quello ad uso umano, ed è sul prezzo al pubblico che bisogna intervenire, se si viol dare una mano a chi si prende cura con amore degli animali, non sulla natura del medicinale. non è solo questione di principio attivo e dose, conta molto anche la formulazione ed altrettanto dicasi per gli eccipienti, che potrebbero fare la differenza. un animale potrebbe trovare più appetibile ,una formulazione rispetto a quella che potrebbe preferire un essere umano, ed inoltre ci sono anche questioni di tollerabilità. potrebbe semmai essere usato un farmaco umano che sia COMPLETAMENTE UGUALE (dose, formulazione, eccipienti). un medicinale ,se veterinario, si presume che sia studiato appositamente per una specie animale, e quindi più adatto, rispetto ad un farmaco umano. il ministero intervenga sui prezzi, farà un favore agli animali (per la loro salute) e a chi se ne prende cura (per il portafoglio) , le facilonerie, tanto più quando si parla di salute, non mi son mai piaciute