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Politica e Sanità

07 Febbraio 2015

Francia, automedicazione molla per ingresso in farmacia. Istituzionalizzare il percorso


L'automedicazione è la molla che spinge il paziente in farmacia e spesso è anche l'opportunità per il farmacista di accompagnare il paziente verso un progetto di cure adeguate e sicure. Quindi perché non istituzionalizzare questo percorso, di comune accordo tra farmacisti e aziende? È questa la proposta emersa dall'incontro "Farmacista domani: dal consiglio adatto al percorso di cura garantito" il 4 febbraio scorso che ha visto confrontarsi l'Uspo (Union des syndicats de pharmaciens d'officine), l'unione sindacale dei farmacisti di comunità, e il G5 salute, evento che raduna le principali imprese francesi del settore farmaceutico, BioMérieux, Guerbet, Ipsen, LFB, Pierre Fabre, Sanofi, Servier, Stallergènes et Théa. L'automedicazione rappresenta uno stimolo alla presa in carico del paziente da parte del farmacista, stimolo spesso studiato, sperimentato ed evocato dai politici, così come accaduto nell'incontro citato: «Lo sviluppo dell'automedicazione fa parte degli orientamenti strategici proposti dal Comitato strategico della filiera della salute, ratificato dal ministro incaricato per la Salute il 5 luglio 2013» hanno ricordato i presenti tuttavia, hanno riferito spazientiti, «le riforme sono di difficile attuazione e nulla si muove» perciò hanno chiesto al ministro della Salute di concretizzare lo sviluppo dell'automedicazione. Per non perdere ulteriore tempo, il sindacato dei farmacisti e i suoi partner industriali propongono di lanciare una sperimentazione immediata organizzando un percorso di cure per tre patologie, rispettivamente di area gastroenterologica, dermatologia e otorinolaringologica. Questi progetti di cura devono essere inseriti in un contesto di sicurezza, convalidato dall'Agenzia regolatoria (Ansm - Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé) e dall'Haute autorité de santé (Has), in cooperazione con i medici. L'iscrizione nel dossier farmaceutico farebbe parte di queste misure di sicurezza rinforzata. (E.L.)

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