mag212020
Fse e Dossier farmaceutico, novità su dati prestazioni e ricette non a carico Ssn e consenso del cittadino
Il decreto Rilancio introduce modifiche alla normativa in materia di Fascicolo sanitario elettronico e Dossier farmaceutico: dall'eliminazione del consenso del cittadino sui dati da includere, all'accesso degli operatori sanitari
Le modifiche alla normativa in materia di
Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e di
Dossier farmaceutico (Df), introdotte dal decreto Rilancio, dall'eliminazione del consenso del cittadino sui dati da includere, all'accesso degli operatori sanitari e all'inclusione di prestazioni sanitarie e ricette non a carico Ssn, impatteranno sulla sperimentazione dei servizi di farmacia di comunità. A dare una lettura e a trarre alcune deduzioni è una circolare di Federfarma, che a ridosso della pubblicazione del Dl 34/2020, prende in esame l'articolo 11 che modifica l'articolo 12 d.l. n. 179/2012 che istituì il Fse "come strumento utile per favorire la qualità, il monitoraggio, l'appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l'aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente".
Consenso del cittadino non interviene su scelta dati da includere
L'art. 11 prevede che il Fse potrà essere alimentato anche "con dati di prestazioni non a carico del Ssn effettuate da tutti gli esercenti le professioni sanitarie". Ciò non esclude, secondo Federfarma che "quindi che anche i referti delle prestazioni sanitarie effettuate in farmacia potranno alimentare il Fse". Inoltre, per alimentare il Fse e decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inclusi, "non è più necessario il consenso da parte del cittadino" mentre lo è sulla scelta di "condividere i documenti del proprio Fse con categorie di operatori sanitari". Questa norma scrive il sindacato, "impatterà sulla sperimentazione dei servizi di farmacia di comunità e sui relativi cronoprogrammi" ma saranno necessarie "debite interlocuzioni con le istituzioni centrali preposte".
Per le modalità di accesso ai dati contenuti nel Fse, comprensivi delle prestazioni non a carico del Ssn per finalità di prevenzione, diagnosi e cura, da parte delle professioni sanitarie, bisognerà attendere il decreto del ministro della Salute e dell'Innovazione tecnologica, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e il Mef, sentita la Conferenza Stato-Regioni e acquisito il parere del Garante per la privacy. Tuttavia, viene ricordato che tale decreto dovrà tenere conto di quanto previsto nel Dl n. 179/2012 (comma 2bis dell'Art. 12) che "attribuisce alla farmacia il compito di alimentare il Df, parte integrante del Fse": "Per favorire la qualità, il monitoraggio, l'appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l'aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente, è istituito il dossier farmaceutico quale parte specifica del Fse, aggiornato a cura della farmacia che effettua la dispensazione".
Nuove informazioni incluse: ricette e prestazioni non a carico Ssn
È previso che nel Fse confluiscano dati relativi alle ricette non a carico del Ssn; alle prestazioni sanitarie non a carico Ssn; ai piani terapeutici e alle prestazioni erogate per la dichiarazione dei redditi precompilata e contenuti nel flusso di dati per la trasmissione telematica dei corrispettivi. Le inclusioni saranno implementate secondo modalità stabilite da decreto Mef di concerto con il ministero della Salute previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, che darà le misure tecniche e organizzative per garantire sicurezza del trattamento e diritti e libertà degli interessati. Saranno incluse anche informazioni su donazioni organi e tessuti, anagrafi vaccinali e dati relativi alle prenotazioni mediante Cup.
Acquisti dei farmaci senza ricetta
Le disposizioni introdotte con il DL Rilancio, conclude l'analisi del sindacato, "individuano la base giuridica per alimentare il Fse e il Df anche con i dati relativi a tutti i consumi di farmaci erogati con ricetta non a carico del Ssn e con i dati relativi a tutte le prestazioni trasmesse per la dichiarazione dei redditi precompilata e, per effetto delle nuove disposizioni in materia fiscale, con i dati trasmessi anche per la fatturazione elettronica dei corrispettivi telematici delle spese sanitarie. Si deduce, quindi, che potrebbero essere inseriti anche i dati degli acquisti dei farmaci senza ricetta".