ago252016
Furti ricettari in Campania, Di Iorio: dopo soppressione Arsan manca controllo su alcune funzioni
Alla soppressione dell'Agenzia Regionale Sanitaria della Campania (Arsan) non è susseguito un corretto passaggio ad altri enti di tutte le funzioni che l'Agenzia svolgeva. Il risultato? Solo nel 2016, nel casertano, si parla di furti di ricettari per un totale di 35 mila ricette rosse non rintracciabili. Questo quanto ha detto a Farmacista33 il presidente di Federfarma Napoli e Campania
Michele Di Iorio.
«Il presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca ha sciolto l'Arsan, poco male se non fosse che questo era l'ente regionale che segnalava alle farmacie i furti dei ricettari. Dopo che l'Arsan è stata soppressa non sono state assolte da altre istituzioni alcune funzioni che erano fondamentali, proprio come questa - afferma Di Iorio - il 12 di gennaio c'è stato un furto di 35 mila ricette rosse nel casertano e ora non sono rintracciabili. La cosa ancora più scandalosa, è che noi ne siamo venuti a conoscenza solo recentemente. Uno dei più grossi paradossi della regione Campania è che ogni tanto si fanno le epurazioni ma poi ci si dimentica che l'uomo e le problematiche restano».
Non esistendo più un organismo che si dedichi a questi controlli, non è possibile risalire alle ricette: «Non sappiamo come fare a sapere i numeri di queste ricette, non esiste una banca dati alla quale collegare le nostre piattaforme informatiche per rintracciare queste ricette, che oramai saranno già state spedite», spiega Di Iorio. Attualmente, la Campania è priva di un assessore alla sanità e manca di un capo del servizio farmaceutico: «In questa regione manca la regia - afferma di Iorio - non c'è un dirigete del servizio farmaceutico al quale rivolgersi con una gerarchia istituzionale». Recentemente, il presidente della Regione De Luca, nel corso di un intervento del consiglio regionale monotematico sulla sanità, in risposta alla consigliera regionale del M5S
Valeria Ciarambino che chiedeva la nomina di un assessore alla sanità, avrebbe affermato: «L'assessore alla sanità c'è già, sono io», secondo quanto riporta la stampa locale.
Attilia Burke