Scienza

giu12010

Gli aghi alleviano il dolore con rilascio di adenosina

E’ stato scoperto che l’effetto antidolorifico dell'agopuntura potrebbe essere attribuibile all’induzione del rilascio, a livello del tessuto trattato, di una sostanza, l'adenosina, che agisce come antidolorifico naturale. La scoperta è stata portata a termine dall'equipe di Maiken Nedergaard dell'Università di Rochester ed è stata resa nota sulla rivista Nature Neuroscience. I ricercatori hanno studiato gli effetti dell'agopuntura a livello molecolare e studiando i tessuti delle cavie trattate e hanno scoperto che uno dei modi con cui la tecnica agisce sul dolore, è indurre il tessuto stimolato dagli aghi a rilasciare l'adenosina, sostanza finora nota più che altro per i suoi effetti favorenti il sonno. Gli esperti hanno dimostrato che il trattamento induce in poco tempo il rilascio di adenosina nella parte dolente, la cui concentrazione aumenta di ben 24 volte durante l'applicazione. Come controprova dell'attendibilità della loro scoperta gli esperti hanno eliminato nel tessuto trattato con agopuntura i recettori che si attivano in risposta all'adenosina: senza recettori l'adenosina non può più agire e l'effetto degli aghi svanisce.
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