giu232016
Governance spesa e pay-back, Assogenerici: non serve rincorrere le emergenze
Con l'ennesimo provvedimento deciso in urgenza dal Consiglio dei Ministri si prospetta ancora una volta una soluzione per i guasti prodotti dal sistema del pay-back in passato, ma non si mette mano a un nuovo sistema. Così
Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici, commenta il decreto del Cdm di approvato nei giorni scorsi e aggiunge: «Dopo mesi in cui Assogenerici chiede di poter esporre le sue proposte per la governance dell'assistenza farmaceutica siamo di fronte all'ennesimo provvedimento deciso in urgenza che non tengono in nessuna considerazione neppure i lavori del Tavolo della farmaceutica riavviato da più di un anno presso il Ministero dello Sviluppo economico» Secondo l'associazione, si legge in una nota, è ovvio che il Governo può assumere le decisioni che ritiene, ma è contestabile un metodo che prevede il confronto con le parti interessate solo a cose fatte. Häusermann sottolinea che «si prospetta ancora una volta una soluzione per i guasti prodotti dal sistema del pay-back in passato, ma non si mette mano a un nuovo sistema, malgrado tutti gli indicatori più affidabili, a cominciare dai dati Osmed presentati l'altro ieri, mostrino senza possibilità di equivoci che ormai stanno agendo fattori, quali l'arrivo di un numero sempre maggiore di innovazioni farmacologiche, che rendono impossibile proseguire con lo schema attuale». E conclude: «È venuto il momento di arrestare la rincorsa alle emergenze e di aprire una consultazione serrata e con tempi certi per mettere mano a una vera riforma non solo dei meccanismi di spesa, ma dell'assistenza farmaceutica nel suo complesso. Abbiamo proposte concrete: se c'è la volontà politica è possibile costruire in tempi brevi un assetto diverso e migliore».
Simona Zazzetta