OMEOPATIA

feb212011

Gran Bretagna: uno su tre rimborsa le cure omeopatiche

Almeno un terzo dei fondi del National Health service britannico continua a sostenere le spese per medicinali omeopatici, nonostante gli appelli da più parti a interrompere questa pratica. È quanto risulta da un’indagine giornalistica di GP magazine riportata dalla BBC online. La rivista dei medici di famiglia ha spedito un questionario libero alle 151 casse malattia che finanziano i servizi locali della medicina di base. 104 hanno risposto e di queste 32 hanno confermato di sostenere anche l’omeopatia, mentre delle 72 che non la rimborsano sono 10 quelle che prima lo facevano e hanno smesso negli ultimi 4 anni. Molti medici e l’House of commons' health committee sono contrari a che il servizio pubblico finanzi queste spese, tuttavia il Governo ha lasciato libertà di scelta alle autorità locali, anche se dalle ultime stime il costo annuo complessivo sarebbe intorno ai 4 milioni di sterline (per i farmaci e 4 ospedali omeopatici). Critica Vivienne Nathanson direttore scientifico ed etico della British medical association «siamo preoccupati che le già poche risorse siano spese per trattamenti privi di evidenze, che potrebbero anche non servire». Più pratico Cristal Sumner, direttore esecutivo della British homeopathic association «molti fondi di assistenza continuano a sostenere l’omeopatia perché è popolare tra i pazienti, e fornisce un’alternativa costo-efficace quando i trattamenti convenzionali falliscono». (E.L.)


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