giu122014
Il dimagramento riduce i rischi cardiovascolari, anche se è temporaneo
Aumento di spessore delle carotidi, aumento della pressione arteriosa sistolica, aumento del rischio di diabete. Ecco i rischi che si corrono con l'aumento del peso. È il risultato di uno studio dell'University college London su come le variazioni del peso incidano sui fattori di rischio cardiovascolari. Ma la cosa nuova che i ricercatori britannici hanno scoperto seguendo 1.273 inglesi dalla nascita (marzo 1946) fino a oggi, e riportata sulla rivista The Lancet diabetes endocrinology, è che gli adulti che perdono peso riducono i pericoli cardiovascolari anche se poi tornano a ingrassare. I ricercatori hanno diviso il campione in tre gruppi: normopeso, sovrappeso oppure obesi, e giunti all'età di 64 anni hanno misurato il rischio cardiovascolare. Il risultato? John Deanfield, il coordinatore della ricerca, scrive: «Seguendo i pazienti per oltre 60 anni abbiamo scoperto che la perdita di peso a qualsiasi età porta benefici cardiovascolari a lungo termine, e che bisogna sostenere le strategie di sanità pubblica e le modifiche dello stile di vita che aiutano gli individui che sono in sovrappeso o obesi a perdere peso a tutte le età».