giu92011
Il selenio rallenta l’oftalmopatia di Graves
Nei pazienti con orbitopatia di Graves di grado lieve, la somministrazione di selenio migliora significativamente la qualità di vita, riduce il coinvolgimento oculare e rallenta la progressione della malattia. Lo dimostrano i risultati di un trial randomizzato, controllato e in doppio cieco, condotto da un team europeo coordinato da Claudio Marcocci, del dipartimento di Endocrinologia e metabolismo dell'università di Pisa. Tenendo conto che radicali liberi dell'ossigeno e citochine hanno un ruolo nella patogenesi dell'orbitopatia, i ricercatori hanno testato selenio (100 mcg due volte al giorno) come antiossidante e pentossifillina (600 mg due volte al giorno) come antinfiammatorio, confrontandoli con placebo 2 volte al dì, in 159 pazienti. Al termine dello studio, durato 6 mesi, il trattamento con selenio – ma non quello con pentossifillina – è risultato associato a migliore qualità di vita, minore coinvolgimento dell'occhio e ha anche rallentato la progressione dell'orbitopatia. Valutazioni esplorative dopo altri 6 mesi hanno confermato questi risultati e inoltre non si sono evidenziati eventi avversi con l'uso di selenio, mentre la somministrazione di pentossifillina è risultata associata a frequenti problemi gastrointestinali.
N Engl J Med, 2011; 364:1920-31