mar62012
In Toscana fito-prevenzione contro la pollinosi allergica
La Toscana, regione da sempre molto attenta anche alle medicine complementari, si appresta ad abbellire i nuovi ospedali con vegetazione anallergica
Una fitoterapia al contrario, si potrebbe definire fito-prevenzione il progetto toscano che si inserisce nella progettazione dei giardini di nuovi ospedali, pensati con una maggior attenzione a tutte quelle persone che soffrono di pollinosi allergica. Nelle aree verdi che nasceranno nei nuovi ospedali toscani di Prato, Pistoia, Apuane e Lucca, non ci saranno quelle piante più frequentemente responsabili della comparsa di allergie. Spariranno quindi arbusti ed alberi, caratteristici del paesaggio toscano, come il cipresso che produce troppo polline, ma anche la betulla, il nocciolo, l'ontano, le graminacee. È una decisione del Sior (Sistema integrato ospedali regionali), maturata sulla proposta della Asl 3 di Pistoia che indicava «nella progettazione delle quattro nuove strutture sanitarie di tenere conto della promozione della salute anche attraverso la scelta del verde». Alla lista delle piante vietate, si affianca però il via libera alla progettazione di giardini con gelsomini, magnolie, rose, platani, aceri, acacie, querce.