lug262011
Incontro casse private-Ministeri contro restrizioni della Manovra
La Manovra è ormai in archivio (nella Gazzetta ufficiale di lunedì è uscito il testo del decreto coordinato con la legge di conversione) ma le casse previdenziali dei professionisti non si rassegnano al provvedimento con cui il Governo le ha poste sotto la tutela della Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione. E si preparano a una battaglia diplomatica con i ministri del Lavoro e della Salute, Sacconi e Fazio, per portarli dalla loro parte. Come si ricorderà il malcontento delle casse si appunta sull’articolo 14 del decreto, che delega alla Covip il controllo su investimenti e gestioni patrimoniali degli enti privatizzati. Un intervento accolto con forte disappunto dall’Adepp, l’associazione che riunisce gli enti privatizzati (tra i quali, oltre ai farmacisti, medici, avvocati e giornalisti), cui non piacciono né l’introduzione di un ulteriore livello di controllo rispetto ai sette già funzionanti né la Covip, che si occupa di previdenza integrativa e non sembra avere le competenze per sostenere il nuovo ruolo. Anche dall’Enpaf erano arrivate critiche, argomentate in una intervista rilasciata a Farmacista33 dal presidente dell’istituto di previdenza, Emilio Croce (foto). Convincere l’esecutivo a ingranare la retromarcia è impossibile ma la speranza cui si aggrappa l’Adepp è quella di riuscire a far prevalere il proprio punto di vista nei decreti attuativi che - come scrive la Manovra – i ministeri competenti dovranno essere emanati nei sei mesi a venire per dettare nuove regole in materia di investimenti, conflitti d’interessi eccetera. Allo scopo l’associazione ha già organizzato per oggi a Roma un incontro con i ministri del Lavoro e della Salute, Sacconi e Fazio, ai quali potrebbe anche aggiungersi il ministro Tremonti. Che, secondo parecchie fonti, sarebbe il vero architetto della “stretta” sulle casse.